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McLaren: un anno di transizione per tornare al top

La Honda chiede garanzie tecniche a Woking. Budkowski è il primo a pagare ma non sarà l'unico...

La Honda non vuole una… scatola vuota. I giapponesi hanno siglato un accordo di fornitura del motore V6 Turbo alla McLaren nella consapevolezza di tornare in Formula 1 nel 2015 con uno dei top team del Circus. Gli uomini che hanno continui contatti con la struttura di Woking, invece, segnalano una certa debolezza nella squadra diretta da Martin Whitmarsh, sia finanziaria, sia tecnica. DELUSIONE MP4-28 La MP4-28 è stata una grande delusione e il quinto posto nella classifica del mondiale Costruttori evidenzia il fallimento di una stagione 2013 che rappresenta l’apice più basso nella storia recente del Marchio che non ha avuto grandi occasioni per festeggiare i suoi 50 anni. La Honda è disposta ad investire molti soldi nel progetto F.1, ma vuole delle garanzie tecniche e sportive. Il 2014, quindi, diventerà cruciale per la McLaren perché dovrà dare una svolta alla squadra. SFALDAMENTO DEL REPERTO TECNICO Martin Whitmarsh si sente franare la terra sotto ai piedi: il manager inglese, infatti, ha subito lo sfaldamento del reparto tecnico che negli ultimi anni ha visto andare via molti uomini di esperienza (Paddy Lowe e Pat Fry sono solo i nomi più rappresentativi, ma nelle aeree della simulazione e dell’aerodinamica c’è stato un vero e proprio prosciugamento), sostituendoli con neo-laureati dell’Imperial College. Giovani ricchi d’idee, anche innovative, che si trovano a scalare rapidamente le posizioni che contano nei vari reparti, pur non avendo alcuna esperienza nel Circus. INTANTO PAGA BUDKOWSKI La Honda, allora, ha chiesto precise garanzie: i giapponesi pretendono più performance rispetto al 2013. Martin Budkowski, l’aerodinamico che era rientrato a Woking dopo un periodo sabbatico (era in procinto di andare alla Ferrari) avrebbe pagato l’inefficacia della MP4-27. La progettazione della macchina 2014 è stata affidata a Matt Morris, l’ex Sauber padre della C32 che è il chief designer, sotto la giuda di Tim Goss, confermato direttore tecnico. Ed è stato “prenotato” Peter Prodromou, capo dell’aerodinamica della Red Bull Racing, braccio destro di Adrian Newey. DENNIS TRAGHETTATORE DEL 2014? Nonostante le smentite di facciata, arrivano ulteriori conferme al fatto che Ron Dennis starebbe provando a rilevare delle quote per riprendere il controllo del Gruppo: ci sarebbe stata una trattativa con Mansour Ojjeh, il socio storico che ha il 25% delle azioni. E l’ex titolare, pronto a rientrare dalla pensione, dovrebbe tornare al timone dal 1 gennaio 2014. Ecco perché Martin Whitmarsh avrebbe cercato di giocare d’anticipo, cercando un accordo con Fernando Alonso come pilota di punta per il 2015 da affiancare al giovane Kevin Magnussen. Se Martin era disposto a mettere una pietra sopra alla burrascosa rottura del contratto con il pilota spagnolo alla fine del 2007, non si può dire altrettanto per Ron Dennis. IN ATTESA DI ROSS BRAWN Il “traghettatore” Ron Dennis dovrà assicurare l’anno di transizione quando al vertice della McLaren potrebbe arrivare Ross Brawn, tutt’altro che disposto ad abbandonare la Formula 1 dopo un anno sabbatico. L’ingegnere di Manchester aveva vinto con la Benetton, ha dominato con la Ferrari e si è permesso il lusso di infilare un titolo anche con la sua BrawnGP prima di cedere il bastone alla Mercedes, squadra che quest’anno ha portato al secondo posto nel mondiale Costruttori. E SE TORNASSE HAMILTON? C’è chi sussurra un possibile rientro all’ovile di Lewis Hamilton. Una prospettiva poco credibile oggi, visto che la Mercedes è data fra le grandi favorite del 2014, ma potrebbe diventare più concreta se la supremazia delle frecce d’argento non si dovesse concretizzare. MANCA LO SPONSOR PRINCIPALE La McLaren, nel frattempo perde un title sponsor come la Vodafone e non ha sostituti. L’annuncio che doveva esserci il 2 dicembre è stato posticipato all’inizio del prossimo anno: si parla di Sony o Samsung, due marchi che non sono giapponesi per caso, dopo che sono naufragate le trattative con la Telmex di Carlos Slim che hanno fatto naufragare il rinnovo del contratto di Sergio Perez, scaricato da un giorno all’altro. ASPETTIAMOCI MOLTE NOVITA’… È possibile un ridimensionamento di Martin Whitmarsh che passerebbe al ruolo di managing director del gruppo e vacilla la posizione anche di Jonathan Neale, suo uomo di fiducia, mentre sono in crescita le quotazioni di Sam Michael, il direttore sportivo molto amato dalla stampa anglofona. La Honda, insomma, pur essendo ancora estranea alla realtà di Woking ne sta già condizionando pesantemente le scelte e non è escluso che la Casa giapponese diventi un partner importante anche nella McLaren Cars dove si chiude il terzo bilancio in pesante perdita. Prepariamoci, quindi, ad importanti cambiamenti…

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