F1 | McLaren MCL36: più novità del previsto a Barcellona
La squadra di Woking cerca di reagire alle recenti difficoltà con un pacchetto di aggiornamenti importanti che riguardano molti aspetti della macchina arancione nel tentativo di risalire la china dopo un avvio di stagione sotto tono. Le novità sono sulla vettura di Lando Norris, mentre Daniel Ricciardo girerà nella configurazione standard per fare delle comparazioni.
McLaren MCL36, il cestello del freno anteriore
Uncredited
F.1 analisi tecnica di Giorgio Piola
Giorgio Piola è l’esperto di tecnica di Formula 1 che segue i Gran Premi dal 1964. Il giornalista italiano è considerato il più autorevole divulgatore dei segreti delle monoposto: i suoi disegni e le animazioni permettono di scoprire le novità introdotte dai team ai Gp.
La McLaren a Barcellona ha portato un pacchetto di aggiornamenti più corposo di quello che sembrava dalle dichiarazioni degli uomini del team.
La squadra di Woking, a differenza di tante altre che citano nel documento obbligatorio che viene emesso dalla FIA con la lista delle novità tecniche solo le modifiche più evidenti, ha elencato una decina di interventi sulla MCL36 per cercare di migliorare le prestazioni e ridurre i problemi che le hanno reso più difficile del previsto l’avvio della stagione.
Le ali anteriori della McLaren MCL36
Photo by: Uncredited
Ala anteriore: a Montmelò debutta un nuovo flap mobile che è stato pensato per le caratteristiche della pista spagnola che chiede un carico medio-alto, facilitato dalla presenza di un vistoso nolder.
McLaren MCL36: sospensione anteriore con diverso attacco alla brake duct
Photo by: Uncredited
Nell’anteriore si segnala anche un diverso accoppiamento fra la sospensione anteriore e la nuova presa d’aria dei freni che è stata ridisegnata per migliorare sia il raffreddamento di dischi e pastiglie, quanto l’efficienza aerodinamica del corner anteriore che dentro al cestello mostra nuovamente una cover dell’impianto di raffreddamento che è tornata ad essere in materiali compositi e non più in titanio.
Lando Norris, McLaren MCL36
Photo by: Steven Tee / Motorsport Images
Il fondo è stato ridisegnato nel bordo d’uscita del marciapiede: la nuova soluzione consente di limitare gli effetti negativi del porpoising e la speranza è di poter scendere in pista con una macchina con un’altezza minima più bassa.
McLaren MCL36: l'ala posteriore più carica
Photo by: Uncredited
Anche le pance sono state riviste sulla vettura affidata in FP1 a Lando Norris: i tecnici hanno cercato di incrementare la dawnforce senza pagare in drag. In funzione delle diverse fiancate sono state aperte delle branchie per garantire lo smaltimento termico del calore prodotto dai radiatori per raffreddare la power unit Mercedes. È stato tolto un flap ai lati dell’abitacolo per migliorare la visibilità del pilota all’ingresso delle curve.
C’è anche un nuovo alettone posteriore da alto carico aerodinamico che verrà utile a Barcellona, ma anche nell’appuntamento di Monte Carlo.
McLaren MCL36: il corner posteriore senza il cestello
Photo by: Uncredited
I tecnici diretti da James Key hanno messo mano anche alla brake duct posteriore: questa modifica risente delle modifiche al fondo che ha modificato l’andamento dei flussi che si orientano verso la beam wing e il diffusore posteriore. L’estrattore è stato cambiato nella parte centrale per incrementare l’efficienza.
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