Marussia: un comunicato contro le accuse infamanti
Il team di Banbury reagisce contro chi ha detto che Bianchi è stato istigato a non rispettare le bandiere gialle
Il team Marussia schiererà due monoposto ad Austin: la squadra di Banbury prosegue l’attività nel mondiale di F.1, mentre mantiene un contatto diretto e costante con il Mie General Hospital dove è ricoverato Jules Bianchi che lotta fra la vita e la morte dopo il grave incidente nel Gp del Giappone.
Il team Marussia ha deciso di reagire duramente nei confronti di chi ha scritto che il pilota francese sarebbe stato spinto dal muretto dei box a non rallentare alla vista della bandiera gialla per sfruttare l’occasione di andare a riprendere Marcus Ericsson emettendo un comunicato che confuta questa accuse.
"Il team Marussia è sconvolto e irritato dalle accuse che sono state pubblicate – si legge nella nota - in un momento in cui il suo pilota è in condizioni critiche in ospedale, le priorità della squadra sono di restare vicino a Jules e alla sua famiglia, ma è in difficoltà a dover rispondere alle voci prive di fondamento che sono state pubblicate sulle circostanze dell’incidente di Jules”.
Dal rapporto di Charlie Whiting, direttore di prova, è emerso chiaramente che Bianchi ha rallentato in prossimità delle bandiere gialle, mentre il team di Banbury ha fornito alla FIA un file audio con la conversazione integrale tra Jules e la squadra e una trascrizione scritta della stessa.
"E' chiaro dalla registrazione e dalla trascrizione – dicono in Marussia - che in nessun momento che ha preceduto l’incidente di Jules la squadra abbia invitato il suo pilota a tenere una velocità maggiore”.
OmniCorse.it non ha voluto dare peso a quelle notizie evitando di rilanciarle nella consapevolezza che il team di Banbury ha avuto un comportamento perfettamente consono con le regole.
Be part of Motorsport community
Join the conversationShare Or Save This Story
Subscribe and access Motorsport.com with your ad-blocker.
From Formula 1 to MotoGP we report straight from the paddock because we love our sport, just like you. In order to keep delivering our expert journalism, our website uses advertising. Still, we want to give you the opportunity to enjoy an ad-free and tracker-free website and to continue using your adblocker.
Top Comments