Marshall piace alla Ferrari, la Red Bull lo scarica?

Rob Marshall è il vice di Adrian Newey alla Red Bull Racing: il simpatico tecnico di Milton Keynes starebbe passando qualche giorno complicato nel team diretto da Christian Horner. Il chief designer della RB10, infatti, è finito sul banco degli accusati per l'esclusione delle due macchine di Sebastian Vettel e Daniel Ricciardo dalla griglia del Gp di Abu Dhabi che ha costretto i due piloti a scattare dalla pit lane.

Come si ricorderà i commissari tecnici della FIA avevano scoperto sull'ala anteriore una regolazione del flap principale che permetteva la flessione del profilo al crescere del carico. Un gommino, verniciato nel colore del carbonio, era stato nascosto dietro alla vite di regolazione del flap che si usa normalmente ai pit stop: ovviamente Adrian Newey non se sapeva nulla, la responsabilità della mascalzonata sarebbe stata attribuita a Rob Marshall.

Chi conosce il team di Milton Keynes sa che non si muove vite che Adrian Newey non voglia, ma il nome del geniale tecnico non può essere offuscato da un brutto episodio, per cui Helmut Marko ha preferito scaricare la colpa su Rob. Come mai? La ragione è piuttosto semplice: su Marshall ci sarebbe l'interessamento della Ferrari. La squadra di Maranello, infatti, non ha completato il rinnovamento dello staff tecnico e il nome del progettista Red Bull Racing è fra quelli nel taccuino di Maurizio Arrivabene, il team principal che ha preso servizio al Reparto Corse dal 1 dicembre.

L'azione della Red Bull Racing, quindi, è quella di proteggere il tecnico di riferimento, Adrian Newey, scaricando ogni responsabilità del fattaccio su Rob Marshall. Un modo per mettere pressione anche alla Ferrari che andrebbe a prendere un... reprobo. In ogni caso sarebbe un ottimo acquisto. Capace e preparato...