Marko: "Ricciardo voleva scommettere il tatoo con me"
Il consulente di Red Bull Racing ha confidato a Motorsport-Total.com che Daniel era solito scommettere con Helmut: "Ha perso mille euro sostenendo che il posto di Bottas arebbe stato libero entro il 2019. Daniel, che è un braccio corto, mi ha dato la vincita a piccole rate! Ma il tatuaggio l'ho rifiutato: non ne farò mai uno in tutta la vita".
Foto di: Charles Coates / Motorsport Images
A Daniel Ricciardo piace scommettere contro i responsabili delle sue squadre. L’australiano quest’anno ha lanciato una sfida a Cyril Abiteboul: il CEO di Renault Sport F1 dovrà farsi un tatuaggio se Daniel conquisterà un podio nel corso della stagione con la R.S.20.
Ma finora non si sapeva che Ricciardo aveva sfidato anche Helmut Marko, il consulente di Red Bull Racing. Con l’austriaco aveva scommesso mille euro che entro il 2019 il posto di Valtteri Bottas in Mercedes sarebbe stato libero.
“Mi sono dovuto fare pagare con piccole rate – ha sottolineato Marko a Motorsport-Total.com – per Daniel è un tipo dal braccio molto corto”.
I due "non hanno ancora concordato una scommessa per il 2020", ha rivelato l'austriaco perché il soggetto suggerito da Ricciardo non gli era piaciuto: "È venuto da me con questa idea del tatuaggio. Io l'ho rifiutata perché non mi farò mai un tatuaggio in vita mia".
Sebbene Ricciardo nell'estate del 2018 abbia deluso sulla Red Bull, il rapporto dell'australiano con Marko è ancora intatto e i due continuano a scherzare insieme.
Ricciardo è "…uno dei migliori piloti", ha ammesso il consulente Red Bull. Ma sarebbe migliore di Albon: "Non posso rispondere a questa domanda. Non ci sono fatti".
"Siamo secondi nel Costruttori con Albon. Sarebbe lo stesso con Ricciardo", sostiene Marko. "Quello che è vero è che avremmo due piloti di pari abilità. Ed è anche più divertente con Ricciardo! Ma ha scelto di fare un percorso altrove. Giusto così. Ma siamo rimasti buoni amici."
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