Mario Andretti è rimasto estasiato dalle curve che caratterizzano il nuovo tracciato di
Austin, in Texas. L'ex campione del mondo ha avuto il privilegio di essere il primo a valutarlo in vista dell'arrivo della
Formula 1 previsto per fine novembre, scendendo in pista con la
Lotus 79 con cui ha vinto il titolo nel 1978 in occasione della cerimonia di apertura dell'impianto.
Inizialmente era previsto che
Andretti scendessi in pista al volante di una
Renault R30, ovvero di una monoposto del 2010, ma questa ha accusato dei problemi di natura tecnica che l'hanno resa inutilizzabile per buona parte della giornata, dirottandolo su una vettura che invece conosceva già molto bene.
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La pista è fenomenale, ha superato le mie aspettative" ha detto
Andretti. "
Ha tutto quello che serve: i punti per superare, ma anche tante curve di raggio differente. Si vede che ci sono stati tanti ragionamenti dietro alla sua progettazione".
Anche il collaudatore della
Lotus, Jerome d'Ambrosio, ha avuto modo di provare il tracciato e pure lui è parso piuttosto entusiasta: "
E' una pista divertente, con diversi punti che permettono il sorpasso e molte chicane veloci. Inoltre c'è una serie di cambi di direzione veloci che ricordano molto la Becketts di Silverstone" ha detto il pilota belga, fermato da un problema al motore della sua
R30.
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Credo che questa possa essere una bella pista non solo per i piloti, ma anche per gli spettatori, che potranno avere un'ottima visuale di tutto il percorse, oltre alla possibilità di assistere a parecchia azione in pista. La prima curva poi è molto particolare, quindi sono curioso di vedere cosa succederà alla partenza" ha aggiunto
Jerome.
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