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Manor con McLaren per raddoppiare le ore di galleria?

Force India e Lotus sul piede di guerra: sotto la lente anche la collaborazione fra Haas e Ferrari

Si dice che la Manor possa contare alle sue spalle dell'aiuto della McLaren. Ron Dennis, socio di maggioranza del team di Woking, sarebbe interessato a mettere uno zampino nel piccolo team di Dinnington che cerca di risorgere dalla sue ceneri in tempo per il Gp d'Australia grazie al supporto economico di Stephen Fitzpatrick.

Perché? Magari per dare un'opportunità di guidare a Stoffel Vandoorne. Ma non può essere solo questo. Auto Motor und Sport lascia intendere un'altra ragione: la squadra di John Booth andrà a svolgere lo sviluppo aerodinamico a Colonia in una delle due gallerie del vento della Toyota che viene utilizzata anche dalla McLaren.

La Manor potrebbe entrare sotto l'ala protettrice della McLaren e, magari, diventare la squadra cliente della Honda il prossimo anno quando la power unit RA615 H avrà completato la fase di sviluppo. In cambio il team di Woking potrebbe chiedere all'ex Marussia di effettuare alcuni test aerodinamici che potrebbero essere utili alla MP4-30 in piena fase di sviluppo. Ron Dennis, sostengono i critici, avrebbe l'opportunità di moltiplicare le ore di ricerca aerodinamica ben oltre il limite fissato dalle regole.

Più o meno lo stesso scenario si profilerebbe nella collaborazione fra la Ferrari e la Haas F1. Il team americano, infatti, ha nominato la galleria del vento di Maranello come impianto da sfruttare per la propria ricerca aerodinamica. Gunther Steiner, team principal della Haas F1, non fa mistero che sta cercando di sfruttare al massimo la sinergia con la squadra del Cavallino rampante per avviare un progetto ambizioso con costi sostenibili.

L'anno prossimo il team Usa sulla propria monoposto monterà il retrotreno della Rossa, abbinando alla power unit della Ferrari anche il cambio di Maranello. In realtà la partnership non si fermerà qui, visto che lo sviluppo delle forme della macchina verrà svolto nel wind tunnel progettato da Renzo Piano.

Il modellino in scala al 60% della Haas è stato commissionato dal chief designer, Rob Taylor, alla Dallara Automobili. Il progetto della macchina 2016 deve essere ancora lanciato per cui niente vieta di partire a lavorare "scopiazzando" una soluzione già esistente. E la Toro Rosso, tanto per fare un esempio molto concreto, è sempre più simile alla Red Bull RB11.

La cosa però non piace a Force India e Lotus, due team a corto di risorse, che temono una crescita troppo rapida di due team B che, almeno sulla carta, sarebbero destinati a restare al fondo degli schieramenti di partenza.

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