Mallya: "Serve un risarcimento per la terza macchina"
Il team principal della Force India teme però che i top team possano aumentare il gap sulle squadre minori
La terza macchina continua a far discutere. Ora sul tema se ne esce anche Vijay Mallya, team principal della Force India. L’indiano non vorrebbe accollarsi tutti i costi dell’eventuale operazione…
"E’ giusto chiedere un supporto economico al promotore del Campionato se si dovrà costruire una terza vettura e farla correre, non siamo disposti a farlo gratuitamente – ha detto Mallya a ESPNF1 - sono sicuro che il detentore dei diritti commerciali si renda conto che il campionato debba essere economicamente sostenibili”.
Il titolare della Force India pone anche una questione di opportunità, bocciando l’idea della terza macchina…
"Prima di prendere certe decisioni andrebbe analizzata quella che è la realtà. Quest’anno abbiamo la Mercedes davanti a tutti, mentre nei quattro anni precedenti c’è stato il dominio della Red Bull Racing. Adottando la terza vettura si vuole un podio interamente occupato da un solo marchio? Non ha alcun senso…”.
C’è il rischio che si perdano delle squadre del Circus?
"Non posso commentare come stanno le altre squadre, se continueranno a vivere o no. La terza macchina scatterà solo se qualche squadra uscirà dalla Formula 1. Altrimenti la situazione non potrà essere imposta a nessuno".
Qual è il timore di Mallya?
"L’incertezza su alcune squadre c’è perché se ne parla ad ogni gara. Il fatto è che i top team punterebbe a garantirsi una fetta più grande dei proventi della Formula 1, creando uno squilibrio ancora più grande con i team minori. Bisogna trovare una soluzione razionale che dia a tutti la possibilità non solo di sopravvivere ma di competere per rendere la Formula 1ancora più interessante".
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