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F1: Magnussen KO per un forte mal di testa causato dal cambio

Il danese del team Haas F1 ha spiegato a fine gara di essere stato costretto al ritiro a causa di un fortissimo mal di testa creato e amplificato da un guasto al cambio: "Era come prendere calci in testa a ogni marcia".

Kevin Magnussen, Haas VF-20, fa un testacoda

Kevin Magnussen, Haas VF-20, fa un testacoda

Charles Coates / Motorsport Images

La stagione 2020 di Formula 1 non è stata resa insolita solo a causa della pandemia da COVID-19, che ha costretto la FIA a rivisitare il calendario affidandosi a piste che mai avevano ospitato il Circus o, come Imola, rientranti dopo diversi anni.

Ieri, infatti, Kevin Magnussen è stato costretto al ritiro nel corso del Gran Premio dell'Emilia Romagna a causa di un problema insolito. Un problema al cambio sula sua VF-20 ha provocato e accentuato un mal di testa diventato lancinante.

Ecco perché il pilota danese ha scelto di ritirarsi in una gara già resa complicata sin dai primi chilometri dopo una partenza caotica. Il suo passo è stato comunque molto buono se rapportato a quello del compagno di squadra Romain Grosjean.

Magnussen ha avvertito per la prima volta il team di non sentirsi bene al giro 44, affermando: "Sto avendo un mal di testa lancinante a causa delle marce che inserisco, è come avere un fortissimo calcio alla testa ogni volta".

In seguito, quando gli hanno chiesto se fosse riuscito ad andare avanti, Kevin ha aggiunto: "E' il mio lavoro, no? Ma fa male". Dopo ulteriori richieste dello stesso genere da parte del team, il pilota ha risposto: "Ve l'ho detto, fa male". A quel punto, il suo ingegnere gli ha ordinato di tornare ai box e ritirarsi.

Al termine della gara Magnussen stesso ha spiegato come siano andate le cose: "Sono finito in testacoda poco dopo il via e quella è stata di fatto la fine, o quasi. Ho perso tanto tempo tornando poi in pista".

"Il passo era molto buono, anche meglio di quanto ci aspettassimo. Lo era nonostante il problema al cambio, che ci costava mezzo secondo al giro. Ero molto più veloce di quanto ci aspettassimo. Per questo è stato molto frustrante".

Gunther Steiner, team principal Haas F1, ha spiegato come a suo avviso il problema al cambio possa essere sorto di fatto dopo le qualifiche. Dopo aver chiesto alla FIA di cambiare qualche sensore del cambio, i delegati gli hanno risposto che il team sarebbe incorso in sanzioni, portando Magnussen a partire dal 17esimo posto in griglia.

"E' stata una domenica pomeriggio molto frustrante", ha dichiarato Steiner. "Sembra che al momento niente ci stia aiutando. Ma non solo ora, è già da un po' che le cose vanno in quella direzione".

"Kevin è entrato in contatto con Vettel alla Curva 7. A quel punto non c'era più molto da fare. Ma alla fine è riuscito a recuperare molto bene. Poi ha avuto un problema al cambio che si è verificato dopo le qualifiche. A quel punto, però, non abbiamo potuto sostituire i sensori perché la FIA ci ha detto che avremmo dovuto ricevere una penalizzazione. Dunque tutto è andato contro di noi".

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