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Magnussen: "Con Renault mi gioco la grande occasione"

Il danese ha colto al volo l'occasione di rientrare nei Gp: "Spero non si debba aspettare troppo per vincere"

Kevin Magnussen, Renault F1 Team

Kevin Magnussen, Renault F1 Team

XPB Images

Frederic Vasseur, racing director Renault Sport Racing F1 team with Carlos Ghosn, Renault President,
Frederic Vasseur, Renault F1 Team Racing Director, Carlos Ghosn, Chairman of Renault, Kevin Magnusse
(Da sx a dx): Esteban Ocon, Renault F1 Team Test Driver with Jolyon Palmer, Renault F1 Team; Carlos
(Da sx a dx): Jolyon Palmer, Renault F1 Team con Esteban Ocon, Renault F1 Team Test Driver e Kevin M
Kevin Magnussen, Renault F1 Team
(Da sx a dx): Carlos Ghosn, Presidente di Renault con Jolyon Palmer, Renault F1 Team; Esteban Ocon,
(Da sx verso dx): Carlos Ghosn, Presidente Renault con Jolyon Palmer, Renault F1 Team; Esteban Ocon,
(Da sx verso dx): Kevin Magnussen, Renault F1 Team con Esteban Ocon, Renault F1 Team Test Driver; Ca
Kevin Magnussen, Renault F1 Team

La prima chiacchierata con Kevin Magnussen in divisa Renault è zeppa di frasi fatte. Ma non sono parole buttate li per caso.
"Le difficoltà ti rafforzano bisogna crederci sempre".

Ma alla fine la fiducia stava per terminare anche a casa Magnussen...
"In Formula 1 dopo un anno da spettatore devi assolutamente rientrare se sei un campione del Mondo puoi permetterti di riprovarci anche dopo una pausa più lunga, ma non era il mio caso".

E Kevin l’ultimo treno lo ha preso al volo:
"Cosa non frequente in Formula 1, quindi mi ritengo fortunato. Considerando poi che la chance che ho colto è quella di correre per una squadra ufficiale, direi che non potevo chiedere di più".

La storia tra Renault e Magnussen si è formalmente concretizzata alla vigilia della presentazione di Parigi:
"Esatto, il contratto lo abbiamo concluso ieri. Ma non posso dirvi nulla sui contenuti. Confermo che quest’anno sarò al via de Mondiale, ma in generale le porte sul mio futuro sono abbastanza aperte. C’era stato qualche contatto con la Renault in passato, poi dall’inizio dell’anno ci siamo sentiti nuovamente. Non sono stato informato in tempo reale di cosa stesse accadendo tra la squadra ed il precedente sponsor (il riferimento è all’azienda che supporta Pastor Maldonado) ma ovviamente non sapere quali sarebbero stati i miei programmi non è una cosa che fa piacere quando si avvicina l’inizio della stagione. Non è stata un’attesa dolce, ma devo dire che ci ho creduto. Ora non vedo davvero l’ora di salire in macchina".

Magnussen ha rivelato che negli ultimi mesi del 2015 (dopo essere stato messo alla porta dalla McLaren) aveva lavorato sui dei progetti alternativi alla Formula 1...
"C’erano delle opportunità, ho provato diverse auto (Porsche Lpm1 e Mercedes DTM) ed è stato bello poter guidare delle vetture che mi hanno trasmesso belle sensazioni. Ma ora vedo solo la Formula 1, che è sempre stato il mio obiettivo principale".

E a proposito di dipartita McLaren…nessuna voglia di rivincita?
"Non credo. Alla fine quando riesci a tornare in pista sei cosi concentrato su quello che stai facendo che non ti preoccupi di altro. Certo, se riuscirò a dimostrare il mio valore mi farà molto piacere per diversi motivi".

Capitolo obiettivi, nel breve e lungo periodo. Magnussen ha le idee chiare, che sembrano voler anticipare un po’ le tempistiche arrivate dal Presidente Ghosn:
"Voglio sperare e credere che la strada per arrivare a vincere non sia lunghissima. Il mio obiettivo è quello di contribuire a fare crescere il team fino ad arrivare a lottare per il titolo Mondiale, è quello che sogno da sempre. Non conosco onestamente il punto da cui partiamo, quindi per me è difficile capire oggi quanto tempo ci vorrà. Devo ancora ambientarmi ad Enstone e capire il percorso di crescita che ci attende".

La Renault si presenta al via del Mondiale 2016 con una line-up di piloti decisamente giovane. Magnussen ha un mondiale alle spalle, ma è comunque fermo da un anno, mentre per Jolyon Palmer sarà l’esordio assoluto nel Circus dopo le prove libere disputate nel 2015.
"Non mi aspetto grandi difficoltà magari dovrò ritrovare degli automatismi dopo un un anno di pausa, ma credo di poterlo fare in tempi brevi e non sarà come esordire una seconda volta. Ricordo che avevo un po’ di pressione quando ero alla vigilia del mio primo Gran Premio con la McLaren, e probabilmente vivrò delle sensazioni particolari il prossimo marzo quando tornerò a Melbourne. Ma in questo caso credo che sarà una pressione positiva, e non vedo l’ora che arrivi".

 

di Roberto Chinchero

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