Tutti parlano di
Sergio Perez, ma entrambi i piloti della
Sauber si sono resi protagonisti di una grande stagione nel 2012. A cinque gare dal termine il messicano ha raccolto 65 punti ed occupa il decimo posto nel Mondiale, mentre
Kamui Kobayashi è solo una posizione più indietro, a quota 50.
Un quadro che ha permesso alla squadra di Hinwil di issarsi al sesto posto nel Mondiale, rimanendo a soli 21 punti di distacco da una suporpotenza come la
Mercedes. Questi sono i frutti di una monoposto nata molto bene come la
C31, ma anche dell'ottimo lavoro svolto da una coppia di piloti giovani e molto veloci.
Dopo i tre podi conquistati da
Perez, ieri è arrivata anche la consacrazione definitiva di
"Koba", che ha conquistato il primo podio in carriera proprio nella gara di casa, a
Suzuka, diventando il terzo pilota giapponese a riuscire in questa impresa nella storia della
Formula 1.
La cosa curiosa però è che all'interno della
Sauber si sta venendo a creare una situazione paradossale: se da una parte
Perez si è guadagnato la chance di approdare alla
McLaren nella prossima stagione, il buon
Kamui rischia addirittura di dover fare da spettatore.
Il suo ruolino di marcia imporrebbe a
Peter Sauber e soci di dargli un'altra chance nel 2013, dando anche stabilità alla squadra, visto che in ogni caso arriverà un nuovo pilota (i nomi più caldi sono quelli di Nico Hulkenberg e Jaime Alguersuari). A quanto però anche ad Hinwil saranno costretti a piegarsi alle esigenze del dio denaro.
Nel corso del weekend la
Telmex, colosso delle telecomunicazioni messicano, ha infatti confermato la sua fiducia al team anche per l'anno prossimo nonostante la partenza di
Perez, ma questo lascia presagire una possibile promozione a titolare di
Esteban Gutierrez, attuale pilota di riserva che però viene da due annate con più bassi che alti in
GP2.
E le parole pronunciate da
Monisha Kaltenborn a poche ore dall'impresa di Kamui non sembrano lasciar presagire nulla di buono per il giapponese: "
Per noi non è cambiato molto e sarebbe stato lo stesso nel caso di un risultato negativo. Stiamo per prendere la nostra decisione finale, ma conosciamo già i pregi ed i difetti di Kamui, quindi non abbiamo bisogno di aggrapparci ai risultati per scegliere".
La
Kaltenborn poi ha fatto anche capire che spera che questo risultato possa aiutare magari
"Koba" a trovare qualche sponsor, lasciando intendere quindi che la questione sia puramente economica. Insomma, si rischia di andare in contro sempre di più ad una
Formula 1 nella quale il talento non basta, se non accompagnato da munifici sponsor. E la cosa più brutta è che in alcuni casi invece sembrano bastare anche solo questi...
Top Comments