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Lewis, quanti errori! Ma che ti sta succedendo?

L'inglese ieri ha infilato una sequenza di sbagli con la Mercedes, ma non tutti sono colpa sua...

Lewis Hamilton, che succede? Dopo la firma del rinnovo contrattuale con la Mercedes è un continuo commettere errori da parte del campione del mondo. Se a Monaco la responsabilità della gara persa rocambolescamente è stata da ascrivere per lo più al team Mercedes, con la scellerata decisione di richiamare l’inglese in pit lane per un pit stop mentre era entrata in azione la safety car, a Montreal gli sbagli del pilota si sono moltiplicati. Non n’è bastato uno, ma se ne sono sommati addirittura quattro. Troppi per un bi-campione iridato.

TROPPA ANSIA PER CANCELLARE IL RICORDO DI MONACO
Evidentemente Lewis si vuole scrollare di dosso l’onta patita nel Principato e ha fretta di rimettere un fossato fra sé e Nico Rosberg: i 10 punti iridati che gli sono rimasti in saccoccia sono diventati poca cosa, rispetto al dominio che ha mostrato nella prima parte della stagione. Tanto più che alle spalle sta spuntando una Ferrari che ha un certo fare minaccioso. Insomma, c’è l’ansia di rimettere ogni tassello al suo posto. Il britannico ieri ci ha mostrato un campionario di errori che sono degni di un pivellino alle prime armi e non di uno scafato top driver, proprio mentre stava arrivando il suo compagno di squadra.

IL TESTACODA AL TORNATE PER UN PROBLEMA TECNICO
Ha iniziato con un testacoda al tornante nel primo turno di libere: “Stavo facendo la solita traiettoria quando si è bloccata una delle ruote posteriori e mi sono girato. Questo non è stato un mio errore vero e proprio, ma un problema che abbiamo sistemato". La Mercedes W06 Hybrid patisce in Canada le violente staccate che il tracciato di Montreal propone, essendo una pista stop-and-go: l’anno scorso entrambi i piloti avevano avuto guai seri con l’MGU-K che non ricaricava per cui aveva reso insufficiente la frenata posteriore perché anche il brake-by-wire non era in grado di funzionare, visto che erano stati montati caliper solo con quattro pistoncini in luogo dei tradizionali sei. La sensazione è che anche ieri sia successo qualcosa di simile. Insomma è suonato un campanello di allarme dal punto di vista tecnico che può aver innervosito Lewis.

CON GROSJEAN UN RISCHIO INUTILE
All’inizio del secondo turno Hamilton ha dovuto tagliare dritto all’ultima chicane per non finire addosso alla Lotus di Romain Grosjean che stava procedendo più lentamente. Il francese non gli ha fatto spazio, visto che procedeva molto più lentamente, ma il pilota della freccia d’argento non ha tenuto conto di questa eventualità. Ha tirato dritto per la variante e ha solo rovinato un giro. Niente di grave, ci mancherebbe. Ma ha corso un rischio evitabile perché non c’era niente in palio.

ALLA RICERCA DEL LIMITE NELLA SIMULAZIONE DI QUALIFICA
Quando ha montato le gomme super soft per simulare la qualifica, prima che iniziasse a piovere, si è reso protagonista di un decollo sui cordoli dell’ultima chicane: è arrivato lungo al punto di staccata e non è riuscito a inserire la Mercedes alla corda, per cui ha tagliato dritto facendo scomporre la monoposto. Altri sarebbero finiti ingloriosamente nel “muro dei campioni”, mentre Lewis è riuscito a mantenere il controllo della vettura per poi riprovare un giro lanciato e conquistare il miglior tempo della sessione: “Ho frenato troppo tardi alla chicane e così sono saltato sul cordolo. Ma stavo spingendo al massimo, perché ero alla ricerca del limite, visto che lo stavo spostando più avanti giro dopo giro. E forse ho esagerato un po'…".

SULL'ACQUA DRITTO NELLE PROTEZIONI COME UN PRINCIPIANTE!
Non cerca scuse, racconta i fatti per come sono andati. Ma l’episodio più rocambolesco stata è l’uscita avvenuta sotto alla pioggia: la sensazione è che la Mercedes volesse gratificare il pubblico che si era bagnato sulle tribune e ha mandato in pista i suoi due piloti. Toto Wolff ha parlato della necessità di settare la frizione, mentre Nico Rosberg ha fatto cenno all’esigenza di effettuare delle prove di partenza. Fatto sta che i conduttori di Brackley si sono trovati nella pioggia battente con le gomme intermedie. Lewis si stava godendo gli applausi dal pubblico che ha apprezzato il bel gesto del team di Brackley e, probabilmente, si è deconcentrato. Tant’è che è finito lungo al tornante con le ruote anteriori bloccate e si è infilato con il muso nelle protezioni. Una toccata a bassa velocità, nella quale ci ha rimesso solo un’ala anteriore (al resto ci hanno pensato i commissari canadesi che non sapevano come si deve spostare una moderna monoposto), ma la figuraccia è andata di nuovo in mondo visione. Il primo a riderne è stato proprio Nico Rosberg che in un replay tv ha faticato a tenere nascosta la sua ilarità.

LEWIS STAI DIVENTANDO UN PILOTA RADIO GUIDATO?
Certo la Mercedes ha sbagliato la scelta delle gomme, il fondo era più adatto alle full-wet, ma se Lewis non vuole vedersi appiccicato la definizione di “pilota-radioguidato” farebbe meglio ad avere di più il controllo di quanto gli accade intorno, senza dover aspettare il suggerimento che gli arriva puntualmente via radio dal proprio ingegnere di pista: “Quello sul bagnato è stata colpa mia, ma il fondo era davvero molto scivoloso. Non stavo andando particolarmente veloce, però sono passato sulla parte più bagnata della curva 10 e non c'è stato più niente da fare…”.

LA MERCEDES SENTE LA PRESSIONE DELLA FERRARI?
Scopriremo oggi se avrà cancellato il nervosismo di ieri e le scorie di una giornata da dimenticare nonostante abbia conseguito con una certa facilità il miglior tempo. La Mercedes sta illudendo la Ferrari di temerne la pressione, visto che le due Rosse non sono mai state così vicine nelle libere del venerdì, oppure sta giocando al gatto con il topo e rivedremo la stella brillare? Dal comportamento altalenante di Lewis Hamilton è difficile capire. E voi cosa ne pensate?

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