Leclerc: "Nessuna pressione in più, sarà un weekend normale"
Il monegasco, che porterà al debutto il nuovo motore per difendere il terzo posto nel mondiale piloti, nonostante una penalità di 10 posizioni in griglia, affronta il GP del Brasile nella convinzione che la Ferrari non debba dimostrare niente. "Il motore è della stessa spec di quello sul quale abbiamo avuto problemi ad Austin".
Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images
Charles Leclerc ha già ben presente che il suo Gran Premio del Brasile sarà una corsa in salita. Le dieci posizioni di penalità (legate all’utilizzo del quarto V6 termico stagionale) lo costringeranno a prendere il via della gara nella seconda metà dello schieramento, ma potrà contare su un motore a chilometri zero che dovrebbe aiutare sul lungo rettilineo di Interlagos che porta alla ‘S’ di Senna.
Leclerc in versione ‘cacciatore’ dovrà difendere la terza posizione che occupa oggi nella classifica del Mondiale piloti, graduatoria che lo vede a +14 su Max Verstappen e +19 su Sebastian Vettel.
Normalmente un terzo posto non è un piazzamento per cui dei top-driver a fine stagione si strappano i capelli, ma le dinamiche di questa stagione fanno assumere a questo traguardo un significato comunque importante. C’è una sfida tra compagni di squadra, e c’è Verstappen, che anche alla luce delle ultime polemiche darebbe molto per beffare le due rosse…
Sconterai 10 posizioni sulla griglia di partenza di domenica. Credi che questa penalità possa precluderti la possibilità di puntare al podio?
“Ci crederò fino alla fine, non potrebbe essere diversamente, ma ovviamente per provare a vincere una gara è meglio partire davanti che dietro. La scelta di pagare una penalità credo sia la migliore nell’ottica di finire il più avanti possibile nella classifica di fine stagione, magari soffriremo un po' qui ma sarò in un’ottima posizione ad Abu Dhabi”.
Ti riferisci alla terza posizione? Credi che alla luce della penalità sia un obiettivo più difficile da mantenere?
“Indubbiamente se non ci fosse stato il problema di Austin sarebbe stato meglio, ma alla luce di quanto è accaduto abbiamo fatto le scelte corrette. Ed è ancora tutto aperto”.
Credi che i verdetti di questo weekend assumeranno un significato particolare per poter rispondere in pista ai sospetti sul vostro motore avanzati da qualche vostro avversario?
“Per noi sarà un weekend normale, ci concentreremo come sempre sul nostro lavoro. Sappiamo bene cosa facciamo, e sappiamo anche che non c’è nessun tipo di problema, dunque non ci sarà assolutamente una pressione aggiuntiva perché non dobbiamo dimostrare nulla di diverso rispetto al solito. Siamo consapevoli di ciò che facciamo e siamo contenti così”.
La specifica del motore termico sarà diversa rispetto a quella che hai utilizzato in precedenza?
“Il motore è esattamente lo stesso spec di quello sul quale abbiamo avuto problemi ad Austin, quindi nulla di nuovo. Non abbiamo parlato di novità, mi sono sentito per telefono con la squadra e mi è stato detto che avrei utilizzato la stessa specifica del precedente”.
Ti aspetti comunque un piccolo vantaggio dal poter utilizzare un motore fresco?
“Credo che sarà un vantaggio, sia in qualifica che in gara, soprattutto rispetto a quello che ho dovuto utilizzare ad Austin, che era molto avanti col chilometraggio”.
Avete capito cosa non ha funzionato nel tuo primo stint di gara nel GP degli USA?
“Ad essere sinceri, non abbiamo ancora una risposta chiara. Il bilanciamento della macchina era molto, molto strano con questo particolare set di pneumatici (mescola media)”.
Cosa manca alla Ferrari per riuscire a vincere più gare?
“L'obiettivo è sempre vincere. Era lo scopo di tutto il team in questa stagione e lo sarà per la prossima e quelle successive. Non credo che manchi molto, dobbiamo solo mettere tutto insieme, e questo è un aspetto estremamente importante. Sono nuovo nel team, e penso che gara dopo gara siamo migliorati insieme, io e la squadra, e la seconda parte della stagione è stata molto più positiva della prima”.
Seb questo weekend disputerà la sua centesima al volante di una Ferrari. Immagini quante gare arriverai a disputare con questa squadra?
“Non lo so, ma spero tante, 100 ma anche di più. Spetta a me dimostrare alla Ferrari che merito il posto che occupo, e sto lavorando per questo, spero che mi confermino fino al giorno in cui dirò stop”.
Tornando alle polemiche sulla power unit, credo che il team sia motivato a voler smentire questi rumor?
“Come ho detto personalmente non ho alcuna motivazione mirata a dimostrare che chi nutre questi sospetti si sbaglia, sappiamo ciò che facciamo. Siamo anche fiduciosi che le performance torneranno alla normalità questo fine settimana, ad Austin c'erano alcune cose che non sono andate come speravamo, e ovviamente il dover utilizzare la power unit con una specifica più vecchia non è stato un aiuto. Da parte mia nessuna motivazione in più per dimostrare che si sbagliano”.
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