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Leclerc: "Il numero uno? Non mi sento così"

Il monegasco arriva a Singapore dopo aver vinto a Spa e Monza. Charles ammette: "Nella Ferrari c’è molto equilibrio, ci sono state situazioni in cui ho aiutato Sebastian e altre in cui è stato Seb ad aiutarmi. Questa è la strada giusta per il team”. "Potrebbe essere un weekend difficile".

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Zak Mauger / Motorsport Images

Dodici mesi fa Charles Leclerc camminava nel paddock di Singapore in grande tranquillità seguito dall’addetta stampa dell’Alfa-Sauber. Dodici mesi dopo la stessa addetta stampa (ora in Ferrari) deve lottare non poco per consentire al pilota monegasco di farsi strada: sono trascorsi dodici mesi, ma in realtà sembra un’altra vita.

In otto giorni, quelli trascorsi tra le vittorie di Spa e Monza, Leclerc è diventato un front-man della Formula 1, un volto simbolo che affianca il leader indiscusso Lewis Hamilton e pochi altri.

Una sbornia da successo, quella che ha travolto Charles, ma lui sembra realmente sempre la stessa persona, che (per ora) riesce ancora a garantire un saluto a tutti ed un sorriso gentile anche se il numero di persone che lo circonda e decuplicato rispetto a qualche mese fa.

Come hai trascorso i giorni successivi al trionfo di Monza?
“Sono state giornate frenetiche, ma sono comunque riuscito a trascorrere un po' di tempo a casa, dove è stato bello ripensare a queste ultime due settimane. Poi sono andato a Maranello dove ho incontrato tutti i membri della Scuderia, ed è stata una buona occasione per ringraziarli del contributo che ognuno di loro garantisce ogni giorno. La vittoria è arrivata nel momento giusto della stagione, dopo un inizio di stagione non facile, ma vincere a Spa e a Monza alla fine è stato grandioso”.

Hai ripensato al contatto avuto in gara con Lewis?
“È stata una corsa dura, sono sempre stato consapevole di quello che stavo facendo in macchina, ma in quel frangete non ero del tutto certo che Lewis dove fosse alla mia destra. Il mio obiettivo era correre nel modo migliore, e credo di averlo fatto. Dopo il Gran Premio d’Austria ho cambiato il mio approccio, credo che ora per i commissari sportivi sia più semplice prendere delle decisioni, e per noi piloti un po' più duro correre”.

Cosa ti aspetti da questo weekend?
“Potrebbe essere un fine settimana un po' più difficile per noi, rispetto a Monza ci sono più curve e non così tanti rettilinei, quindi lotteremo un di più. Ma tutto è possibile, e faremo di tutto per provare ad essere più avanti possibile”.

Domani sarà una giornata importante nella valutazione del weekend?
“I livelli di carico aerodinamico sono molto diversi da quelli che abbiamo usato a Spa e Monza, quindi la cosa più importante sarà valutare le nuove parti che monteremo sulla monoposto. Domani dovremo capire se il loro funzionamento è in linea con le nostre attese”.

Senti di essere ormai il numero uno nella squadra?
“Non mi sono mai sentito così. Non so che aspetto abbia la squadra dall’esterno, ma all’interno c’è molto equilibrio, ci sono state situazioni in passato in cui ho aiutato Sebastian e altre in cui è stato Seb ad aiutarmi. Questa è la strada giusta per il team”.

Però nelle qualifiche di Monza non c’è stato un grande aiuto alla squadra da parte tua. Credi che a volta sia necessario non essere un team-player?
“Penso di averlo già detto a Monza, e sono molto onesto: non c’è stato nulla di volontario nelle qualifiche di Monza. È stata una situazione molto delicata sin dall'inizio dell’ultimo giro, a causa del caos che si è verificato, e non ne voglio più parlare. Siamo arrivati tardi per fare un secondo giro, ma sicuramente non volevo sacrificare il giro di Seb”.

In generale, credi che per emergere in Formula 1 si debba essere egoisti?
“Penso che giocare di squadra paghi sempre, soprattutto nel lungo periodo. Anche il team sta facendo un grande lavoro per noi, e se hai un pilota egoista non è eccezionale. Possono anche esserci alcune situazioni in cui devi occuparti di più di te stesso, ma è necessario trovare un compromesso”.

 

Nessuno strascico con Vettel?
“Non credo che il nostro rapporto sia cambiato. Ovviamente dopo le qualifiche di Monza ci sono stati dei dubbi su ciò che ho fatto, poi abbiamo chiarito tutto e da quel momento va bene”.

A Monza hai ricevuto l’avvertimento con bandiera bianco-nera. Credi che questa novità nel regolamento sportivo potrà cambiare il modo di correre?
“Alla fine non cambierà nulla. Non credo che si possa ipotizzare se un’infrazione sarà da bandiera bianco-nera o se invece ti prenderai una penalità, non ho ancora parlato con i commissari sportivi per capire qual è la differenza tra una bandiera bianco-nera e una penalità, e quando saranno applicati i due differenti provvedimenti. Devo chiedere informazioni”.

Dopo questa sbornia di successo la tua vita a Monaco è sempre la stessa?
“Un anno e mezzo fa mi sono trasferito, lasciando l'appartamento di mia madre per vivere da solo, e da quel momento vivo nello stesso modo. Ovviamente la vita sotto alcuni aspetti non è identica ad un anno e mezzo fa, soprattutto in Italia e in altri paesi dove vengo riconosciuto, ma è un aspetto che non mi dispiace. Non sono impossibilitato ad andare in giro!”.

Ti abbiamo visto reagire e crescere dopo aver commesso degli errori. Cosa ti porti dietro all’indomani delle vittorie di Spa e Monza?
“Alla fine l'approccio è lo stesso: mi concentro sempre sugli aspetti negativi, anche dopo una vittoria, anche dopo un weekend che sembra perfetto visto dall'esterno. C’è sempre qualcosa che puoi migliorare, soprattutto in me stesso visto che ho solo 21 anni e so di poter crescere ancora. Mi concentro sempre sul negativo, provo a capirlo e provo a lavorarci per la gara successiva”.

Cosa ti piace della pista di Marina Bay?
“Credo che le piste cittadine siano le più emozionanti per un pilota, avere i muri così vicini azzera lo spazio di recupero in caso di errori. È una sfida, ed è per questo che mi diverto. Lo scorso anno ho capito che qui serve bere in gara, di solito non chiedo di avere acqua in macchina, ma quest’anno sicuramente la chiederò!”.

Pensi che Lewis sarà pronto a prendersi la rivincita? Lo hai sentito dopo Monza?
“Non credo che Lewis sia preoccupato, è molto forte mentalmente. Come ho detto, in Austria ho visto Max combattere in quel modo e la successiva decisione dei commissari sportivi. Sono rimasto sorpreso e ho cambiato approccio. Forse sarà esattamente lo stesso per Lewis, forse a Monza si aspettava una penalità nei miei confronti e potrebbe cambiare il suo approccio da ora in poi, perché ha visto che possiamo correre in modo più aggressivo. Non lo so, la risposta l’avremo dalle prossime gare”.

È una prospettiva che ti preoccupa?
“Mi adatterò alla situazione. Forse sarà un po' più aggressivo, ma non credo sia questa la pista migliore per capire se ha cambiato approccio”.

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Il vincitore della gara Charles Leclerc, Ferrari al parc ferme

Il vincitore della gara Charles Leclerc, Ferrari al parc ferme

Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini

Il vincitore della gara Charles Leclerc, Ferrari festeggia sul podio con lo champagne

Il vincitore della gara Charles Leclerc, Ferrari festeggia sul podio con lo champagne

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari, primo classificato, festeggia al Parc Ferme

Charles Leclerc, Ferrari, primo classificato, festeggia al Parc Ferme

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari

Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari, primo classificato, festeggia con lo Champagne sul podio

Charles Leclerc, Ferrari, primo classificato, festeggia con lo Champagne sul podio

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari, viene intervistato

Charles Leclerc, Ferrari, viene intervistato

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Alessio Morgese / Luca Rossini

Pole man Charles Leclerc, Ferrari, festeggia

Pole man Charles Leclerc, Ferrari, festeggia

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

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