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Leclerc: "Ho capito cosa vuol dire stare sotto i riflettori"

Il monegasco ammette di aver discusso con Verstappen a Suzuka prima di andare dai commissari. Charles non si lascia coinvolgere nelle polemiche sulla potenza del motore: "C'è chi vuole destabilizzare la squadra, ma noi siamo molto fiduciosi".

Charles Leclerc, Ferrari posa per una foto con il team

Charles Leclerc, Ferrari posa per una foto con il team

Simon Galloway / Motorsport Images

Il tempo in Formula 1 corre veloce. È un luogo comune, però c’è del vero. Il Charles Leclerc che oggi ha parlato a Città del Messico sembra il fratello maggiore di quello che iniziò lo scorso mese di febbraio la sua avventura da ferrarista.

La timidezza iniziale ha lasciato il posto ad una sicurezza che traspare in modo molto chiaro, una fiducia maturata di pari passo con gli exploit confermati in pista. Charles parla già di 2020, e l’impressione è che quanto vedremo nelle ultime quattro gare di questo Mondiale sia per lui una prova generale per il prossimo anno, quando partirà con tutto ciò che serve per lasciare un segno.

In questa stagione hai dimostrato sul campo di meritare lo stesso status di Sebastian. Credi che avrete pari opportunità nel 2020?
“Non lo so, non sono ovviamente io a prendere queste decisioni, ma una cosa è certa: credo di aver lavorato abbastanza bene, sono cresciuto e credo di aver migliorato molto il mio rendimento. Mi sono ambientato bene, credo di essere stato veloce in diverse gare dimostrando le mie qualità, e ora lascio a Mattia e al management la decisione…”.

Quanto sarà cruciale, ai fini del risultato in gara in questo weekend, la posizione di partenza?
“C’è molta strada da percorrere dal via alla prima curva, un po' come a Sochi! Non so se la pole sia la posizione migliore al via, ma faremo comunque tutto il possibile per conquistarla”.

Viste le similitudini con Sochi, credi che ci saranno accordi tra te e Seb prima del via della gara?
“Non lo so, per prima cosa dobbiamo assicurarci entrambi una buona posizione in qualifica, poi vedremo come andrà. Ma al momento non ne abbiamo parlato, poi se il team lo chiederà, ci comporteremo come concordato”.

Lewis ha sempre avuto parole di grande rispetto nei tuoi confronti. Cosa rappresenta per te avere l’approvazione di un pilota della sua caratura?
“Lo rispetto molto, parliamo di un pilota che ha ottenuto qualcosa di fantastico in questo sport. Quando ero nelle serie minori ho sempre seguito la Formula 1, e non potevi non ammirare Lewis. Io ero ancora in kart e lui era già un pilota di grande successo, ed oggi confrontarmi con lui è qualcosa di molto speciale”.

In questa stagione hai dovuto confrontarti anche con ordini di squadra e le comunicazioni in gara via-radio. Cosa hai imparato sui questi fronti?
“Credo molto. Correre per la Ferrari vuol dire essere costantemente sotto i riflettori, quindi tutto ciò che fai viene analizzato ed eventualmente criticato, se poi vai bene hai molto consenso, ed ho assaporato anche questo aspetto. Ma ci sono stati dei giorni difficili, come a Singapore e Sochi in cui abbiamo avuto degli aspetti problematici da affrontare. Da parte mia continuo a imparare, ed è quello che farò per il resto della stagione e per il resto, credo, della mia carriera”.

Lewis oggi ha parlato delle sue attività per contribuire ad un sistema sostenibile di vita, scelte che lo hanno portato a limitare alcune abitudini che aveva in precedenza. È una tematica a cui sei sensibile?
“Ovviamente parliamo di qualcosa di estremamente importante, e credo che oggi tutti i piloti siano sensibili a questi problemi. Anche da parte mia c’è la tendenza a fare cose utili, dando il mio contributo, piccole cose ma credo significative. Ad esempio, sto aprendo un'azienda di moda e mi impegno a cercare materiali eco-compatibili per sostituire ciò che prima era in plastica. In passato non ci avrei pensato, ma oggi c’è una maggior coscienza su queste tematiche”.

Ti aspetti un confronto più ravvicinato nel 2020 tra Ferrari e Mercedes?
“Siamo migliorati, stiamo lavorando molto bene. Per sapere come andrà nel 2020 è troppo presto, avremo ovviamente una monoposto nuova, quindi dovremo aspettare e vedere, ma penso che la dinamica della squadra sia molto buona al momento".

"Abbiamo fatto ottimi progressi durante la stagione, ed è sempre un segnale positivo ed incoraggiante, perché vuol dire che manterremo ciò che di buono è stato fatto quest’anno. Sono fiducioso sulla possibilità di colmare il divario, ma ovviamente bisogna anche puntare a qualcosa in più”.

Una curiosità su Suzuka. Abbiamo visto dopo la gara le immagini mentre percorrevi la curva 130R con una mano per tenere lo specchietto danneggiato nel contatto con Verstappen. C’è chi ha sottolineato come oggi queste monoposto siano molto facili da guidare?
“Non condivido questo punto di vista, le monoposto vanno sempre più veloci, e se magari la 130R oggi non è così complicata come qualche anno fa, è anche vero che adesso ci sono curve molto più impegnative di una volta proprio perché è aumentata la velocità di percorrenza”.

Hai analizzato quanto accaduto nel primo giro di Suzuka?
“Non è stata una scelta corretta correre così tanti rischi, ho perso un bel po' di punti e non era necessario. Imparerò da questo errore, sarò più attento al via delle gare”.

Tutto chiarito con Max?
“Abbiamo avuto una piccola discussione prima di entrare nella sala dei commissari a Suzuka, credo che abbia colto che mi sono reso conto di aver sbagliato”.

Dopo il Giappone c’è chi ha parlato del motore Ferrari e dei vantaggi che oggi vi assicura…“Penso che ogni volta che una squadra si trova in un buon momento, c’è chi ha interesse a destabilizzare. Ma non sta succedendo, siamo molto fiduciosi all'interno del team e il resto non ci riguarda”.

Charles Leclerc, Ferrari, sulla griglia

Charles Leclerc, Ferrari, sulla griglia

Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Robert Kubica, Williams FW42

Charles Leclerc, Ferrari SF90, precede Robert Kubica, Williams FW42

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari e Charles Leclerc, Ferrari, festeggiano nel parco chiuso

Il poleman Sebastian Vettel, Ferrari e Charles Leclerc, Ferrari, festeggiano nel parco chiuso

Foto di: Andy Hone / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, e Sebastian Vettel, Ferrari SF90, in pit lane all'inizio delle Qualifiche

Charles Leclerc, Ferrari SF90, Carlos Sainz Jr., McLaren MCL34, e Sebastian Vettel, Ferrari SF90, in pit lane all'inizio delle Qualifiche

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

I guanti di Charles Leclerc, Ferrari

I guanti di Charles Leclerc, Ferrari

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari firma un autografo ad un fan

Charles Leclerc, Ferrari firma un autografo ad un fan

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Charles Leclerc, Ferrari SF90

Foto di: Jerry Andre / Motorsport Images

Charles Leclerc, Ferrari SF90, ai box

Charles Leclerc, Ferrari SF90, ai box

Foto di: Mark Sutton / Motorsport Images

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