Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

F1 | Leclerc: "Ferrari divisa? Non è affatto vero!"

Nonostante la delusione di Silverstone, il monegasco ha smentito le voci di una spaccatura all'interno della squadra e parlato dell'incontro avvenuto con Binotto a Monaco nei giorni scorsi: "Io volevo staccare e lui voleva assicurarsi che fosse tutto a posto da parte mia dopo le ultime cinque gare difficili".

Charles Leclerc, Ferrari, parla con i media

Charles Leclerc, Ferrari, parla con i media

Glenn Dunbar / Motorsport Images

Sono passati solo quattro giorni dalla gara di Silverstone, ma per la Formula 1 è già tempo di voltare pagina e cominciare a pensare al Gran Premio d'Austria. Per qualcuno, chiaramente, è più difficile però far sparire del tutto le scorie di quanto accaduto in Gran Bretagna. E Charles Leclerc è ovviamente uno di questi.

Il pilota della Ferrari era al comando quando è entrata la Safety Car, ma il muretto non ha reagito nel migliore dei modi per lui, lasciandolo in pista con gomme usate e quindi molto vulnerabile alla ripartenza agli attacchi di chi lo seguiva con pneumatici freschi. Alla fine per lui quindi c'è stato solo il quarto posto finale, mentre ad imporsi è stato il compagno di squadra Carlos Sainz, centrando il primo successo della carriera.

Una situazione che ha scatenato grandi polemiche sulla gestione strategica della corsa del Cavallino, criticata a caldo anche dal pilota monegasco. Martedì sera c'è stato anche un blitz a Monaco del team principal Mattia Binotto, che ha voluto cercare di ridare serenità al suo pilota in questa fase della stagione, cruciale per riavvicinarsi alla Red Bull. Questi sono stati gli argomenti più caldi su cui è stato chiamato a parlare il ferrarista nella conferenza stampa che ha aperto il weekend del Red Bull Ring.

Avevate detto di voler far chiarezza dopo il GP di Gran Bretagna per capire cosa fosse successo. Avete avuto delle risposte? C'è qualcosa da cambiare?
"Ovviamente, abbiamo analizzato la strategia e ci sono sicuramente delle cose che avremmo potuto fare meglio. Ma è ovvio, perché eravamo primo e secondo e siamo arrivati primo e quarto. Quindi sappiamo dove abbiamo commesso gli errori. E spero che potremo crescere partendo da questo.

L'approccio del team deve cambiare in termini di priorità ai piloti? O la squadra è soddisfatta di come sono andate le cose?
"Questo non lo so e non sta a me dire nulla a riguardo. Mi concentro solo sul mio lavoro, cercando di fare del mio meglio in pista".

Hai imparato dagli errori del passato? Cosa deve cambiare ora?
"Personalmente, credo che non avrei potuto fare nulla di diverso. Come squadra, credo che avremmo dovuto cambiare già alcune cose, solo per quanto riguarda la comunicazione durante la gara per essere pronti in quel particolare momento. Perché una volta che la Safety Car è uscita, devi prendere una decisione, e se non sei pronto, allora è difficile. Quindi sì, come squadra abbiamo cambiato alcune cose, ma non voglio entrare troppo nei dettagli".

Dovete essere più aggressivi con gli ordini di scuderia?
"Anche in questo caso, non credo che spetti a me dire qualcosa al riguardo".

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Carlos Sainz, Ferrari F1-75, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Charles Leclerc, Ferrari F1-75, Carlos Sainz, Ferrari F1-75, Lewis Hamilton, Mercedes W13

Photo by: James Sutton / Motorsport Images

Perché non vuoi dire nulla che potrebbe turbare la squadra?
"No, no, non è per questo. E' solo che non credo che sia il mio mestiere dire qualcosa su questo tipo di cose. Non sono io ad avere il diritto di prendere queste decisioni".

Negli ultimi giorni sono circolate le immagini di Binotto che è venuto a trovarti a Monaco. Avete riparlato di quello che vi siete detti dopo Silverstone?
"Sì, beh, ovviamente negli ultimi giorni si è parlato molto di questo. All'inizio era piuttosto arrabbiato con me dopo la gara di Silverstone, perché mi aveva visto molto giù, e ovviamente lo capiva. Ma voleva solo assicurarsi che stessi bene e che mi rendessi conto di aver fatto un lavoro straordinario, considerando la situazione in cui mi sono trovato dopo la Safety Car. E poi a Monaco, è una cosa che facciamo di solito. E' venuto perché le ultime cinque gare sono state piuttosto difficili per me. Volevo rimanere a casa, staccare un po' la spina per essere al 100% questo fine settimana, e lui è venuto a Monaco per parlare delle ultime cinque gare ed assicurarsi che fosse tutto a posto da parte mia".

Chi ha pagato la cena?
"Mattia, ma mi invita sempre".

Mattia comprende le critiche che fai nei messaggi radio?
"Sì, c'è molta adrenalina quando sei in macchina e si cerca sempre di contenerla il più possibile. Ma ovviamente a volte sei deluso ed hai bisogno di parlare. Non mi è mai stato chiesto di non dire qualcosa o altro. Ma ho sempre cercato di contenermi come pilota, perché so che qualsiasi cosa che io dica rischia di essere amplificata ed assumere un peso molto più grande di quello che ha realmente. E non voglio che si verifichino situazioni di questo tipo".

Hai rivisto la gara?
"No, non l'ho fatto".

Qual è lo stato d'animo all'interno della squadra? Ci sono alcuni media italiani che suggeriscono che sia divisa ed in disfacimento...
"Non è affatto vero e non vorrei dover rispondere a questa domanda dappertutto. Siamo estremamente uniti. C'è stata delusione dopo l'ultima gara perché siamo arrivati primo e quarto? Sì, c'è stata. Siamo stati molto felici che Carlos abbia vinto la sua prima gara? Sì, onestamente lo siamo stati. Ma prima della Safety Car eravamo primo e secondo, quindi c'è anche un po' di delusione. Ma non c'è alcun tipo di divisione all'interno della squadra, questo è certo".

Hai notato qualche cambiamento nel comportamento di Carlos?
"No, no, non l'ho notato".

Hai intenzione di parlare con lui?
"Non ho nulla da dire a Carlos, ma gli ho già fatto i complimenti per la vittoria e questo è tutto".

Quando in passato ci sono stati problemi di ordini di scuderia, come in Cina nel 2019, ne avete parlato?
"Abbiamo avuto tempo per chiarire le cose, ma nell'ultima gara non credo che ci siano stati troppi ordini di scuderia".

Questo fine settimana si corre al Red Bull Ring...
"Mi piace questa pista. Siamo stati competitivi in passato ed è una pista che mi ricorda i tempi del karting, perché è molto corta. Spero davvero di poter essere competitivo, che avremo un fine settimana 'pulito' e finalmente riusciremo a fare le cose al meglio".

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente F1 | Williams: la nuova FW44 ora è più morbida e alta da terra
Articolo successivo F1 | Hamilton: "Credo davvero che Mercedes possa vincere una gara"

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera