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F1: lanciata la campagna #WeRaceAsOne per promuovere le diversità

La Formula 1 ha lanciato una nuova iniziativa in concomitanza con il ritorno in pista che riconosce la lotta mondiale contro il Covid-19 ed include una rinnovata promozione delle diversità.

McLaren MCL35 con il logo dell'Iniziativa #WeRaceAsOne

McLaren MCL35 con il logo dell'Iniziativa #WeRaceAsOne

Liberty Media

Conosciuta come #WeRaceAsOne, la campagna lanciata dalla Formula 1 è un ringraziamento ai lavoratori chiave e a tutti coloro che hanno dovuto fronteggiare l’emergenza Covid-19. È stato disegnato un logo "arcobaleno" della Formula 1, che incorpora i colori di tutte le 10 squadre.

Apparirà sulle vetture, così come intorno al circuito e sopra i box. Si tratta di una gamma di prodotti a marchio "arcobaleno", destinati a raccogliere fondi per beneficenza, sarà lanciata sia dalla Formula 1 sia dalle squadre che vi competono.

Allo stesso tempo la Formula 1 sta intensificando l'impegno per la diversità che ha delineato l'anno scorso quando ha lanciato il suo programma di sostenibilità a zero emissioni di carbonio per il 2030. Il GP d'Austria vedrà così l'inizio di una campagna "il razzismo deve finire", con visualizzazioni in pista. Inoltre, la F1 sta creando una task force per la diversità e l'uguaglianza, e stabilirà degli impegni che ne sottolineano gli obiettivi.

Le iniziative sostengono il più ampio movimento #purposedriven lanciato dalla FIA la scorsa settimana. In un comunicato, la Formula 1 dichiara: Il mondo intero si è unito come una comunità per lottare contro il Covid-19. Questo ha tirato fuori il meglio della natura umana. Nelle ultime settimane, le persone di tutto il mondo si sono unite per condannare il razzismo e l’ineguaglianza, idde che non hanno più spazio nel mondo moderno”.

“Crediamo che come primo sport internazionale che riparte, possiamo fare la differenza e sfruttare la nostra voce per affrontare questi temi di vitale importanza. Come membri della famiglia della FIA motorsport, riconosciamo i suoi Principi Fondamentali, compresa la lotta contro ogni forma di discrimazione”.

“Questa iniziativa sarà la base per le priorità di cui sopra ed è volta ad affrontare le più grandi questioni che riguardano il nostro sport e le comunità globali. Non sarà un tema di una settimana o di un anno, che si affievolisce man mano che i problemi scompaiono dai titoli dei giornali, ma sarà alla base della strategia della F1 per fare una differenza tangibile nel nostro sport e nella società".

 La Formula 1 afferma: “L’arcobaleno è stato scelto perché diventato simbolo utilizzato in maniera internazionale in quest’ultimo periodo per unire tutte le comunità. Crediamo che si tratti di un gesto importante che incoraggerà i nostri fan ad unirsi nel ringraziare”.

Per quanto riguarda la lotta al razzismo, viene spiegato di cosa si occuperà la task force: “Ascolterà le persone di tutto il paddock, compresi piloti e persone esterne, e trarrà le conclusioni sulle azioni da fare per migliorare la diversità e le opportunità in Formula 1 ad ogni livello”.

Chase Carey, CEO della Formula 1, sottolinea l’importanza della nuova campagna a poco tempo dalla ripresa del mondiale: “La nostra prima gara in Austria all’inizio di luglio sarà un grande momento per il nostro sport, dopo quasi quattro mesi di stop. È un momento importante per la comunità della Formula 1, ma rappresenterà anche il tempo di riconoscere che ci sono problemi molto più grande che in uno sport o in un singolo paese”.

“L’iniziativa #WeRaceAsOne che abbiamo lanciato oggi, in sostegno del Movimento #PurposeDriven lanciato dalla FIA la scorsa settimana, è il nostro modo di ringraziare tutte le persone del mondo che hanno mostrato coraggio ed unione durante questo periodo senza precedenti. Sarà anche la base per la Formula 1 di unirsi ed ottenere risultati contro i problemi che fronteggiamo come sport mondiale. Ecco perché alla nostra prima gara in Austria saremo uniti per urlare a gran voce che il razzismo deve finire”.

“Durante tutto il weekend mostreremo il nostro pieno sostegno alla lotta contro la disuguaglianza – prosegue Carey – e renderemo più rapidi i nostri sforzi per rendere la Formula 1 più diversa ed inclusiva. Come sport globale, dobbiamo rappresentare la diversità ed i problemi sociali dei nostri fan, ma abbiamo anche bisogno di sentire maggiormente cosa deve essere fatto ed agire di conseguenza”.

Jean Todt, Presidente della FIA, dichiara di accogliere favorevolmente questa nuova iniziativa della Formula 1 e ne riconosce un posto come parte del programma del piano di governo: “Con la Formula 1 ci stiamo impegnando da anni per aiutare a proteggere l’ambiente con i motori ibridi e con la firma dell’accordo delle Nazioni Unite dello Sport per il quadro d’azione per il clima”.

“La FIA è regolata da uno Statuto di Principi Fondamentali, compresi la lotta contro ogni forma di discriminazione e in particolare il colore della pelle, il genere, la religione, l’etnia o la provenienza sociale. Dobbiamo promuovere la diversità nel motorsport”.

#WeRaceAsOne initiative

#WeRaceAsOne initiative

Photo by: Liberty Media

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