La Williams rinuncia all'appello su Massa

Ha prevalso la ragione. Alla fine la Williams non ha presentato le carte per l'appello annunciato a Interlagos dopo l'esclusione dal Gp del Brasile di Felipe Massa a causa dell'irregolarità sancita dai commissari tecnci nella misurazione della temperatura della gomma posteriore destra a cinque minuti dal via della gara.

Ricorrendo in appello al Tribunale Internazionale della FIA la squadra di Grove rischiava un inasprimento della pena, non avendo elementi validi per sostenere la difesa dal momento che la temperatura misurata è stata di 137 gradi, mentre il limite in uscita dalle termocoperte stabilito dalla FIA in accordo con la Pirelli è di 110 gradi. Il fatto è che all'anomalo valore di temperatura non corrispondeva un analogo dato della pressione che, invece, era perfettamente nella norma.

Questo è il segno evidente che c'è stato il tentativo di far correre Felipe Massa con una pressione più bassa di quella consentita per recuperare della prestazione che il brasiliano non aveva sulla pista di casa. Un tentativo maldestro che è andato a male, segno che i controlli della FIA e della Pirelli sono efficaci per evitare strategie a rischio per la sicurezza degli pneumatici.

Felipe Massa, quindi, dovrà farsene una ragione, ma l'esclusione dall'ottavo posto della classifica di Interlagos è sacrosanta. E a questo punto passerà in giudicato in maniera definitiva.