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F1: la quarantena di Silverstone alimenta altri timori?

Il Governo britannico vuole imporre 14 giorni di isolamento a chi arriva dall'estero. Un provvedimento che potrebbe avere effetti nocivi sui due GP di luglio a Silverstone. Ma c'è chi vede strani movimenti nel Circus che potrebbero portare a scelte clamorose.

Panoramica alle FP1 di Silverstone

Foto di: JEP / Motorsport Images

Sul GP d'Austria del 5 e 12 luglio ci sono più certezze di quelle che riguardano le due prove del mondiale di F1 che si dovrebbero disputare a Silverstone successivamente. A ingarbugliare la situazione sono le decisioni del Governo britannico sulla possibile quarantena che verrà imposta nelle prossime settimane a chi arriverà dall'estero.

A differenza di altri paesi, da quando è scoppiata la pandemia di Coronavirus, il Regno Unito non ha mai chiuso i confini ma ha limitato gli spostamenti: la scorsa settimana è emerso che tutti coloro che sbarcheranno sull'isola dovranno osservare 14 giorni di isolamento presso un indirizzo specifico che verrà fornito all'arrivo.

Questa norma dovrebbe essere introdotta verso fine maggio o inizio giugno, con il Primo Ministro inglese, Boris Johnson, che ne ha dato conferma domenica sera parlando alla stampa, senza però fornire ulteriori dettagli in merito.

Il timore è che la decisione possa essere prorogata anche a luglio e, allora, la Formula 1 ne risentirebbe parecchio dato che rischierebbero di saltare i due GP programmati a Silverstone da Liberty Media.

L'intero circus si sposterebbe direttamente dall'Austria all'Inghilterra, comprese le persone delle categorie di supporto, ovvero F2, F3 e Porsche Supercup.

"Stiamo aspettando dettagli e indicazioni, siamo in trattativa con il Governo riguardo la nostra ripartenza in sicurezza", ha dichiarato un portavoce della F1 a Motorsport.com.

L'idea della F1 è di svolgere severi controlli sul COVID-19 a tutto il personale coinvolto nel paddock, cercando di evitare la quarantena a tutti coloro che si presenteranno negativi una volta arrivati nel Regno Unito.

Ma, intanto, cresce il numero degli scettici nel Circus. C'è chi in modo per ora sommesso continua a sostenere che nel 2020 non si correrà, abbracciando le "profezie" di Bernie Ecclestone che da subito ha sostenuto che Liberty dovrebbe pensare di ripartire con il mondiale 2021, saltando questa stagione già molto compromessa.

La F1 senza ricavi si troverebbe ad affrontare una situazione senza precedenti che potrebbe far saltare l'intero sistema senza adeguate contro misure. Pur essendo consapevoli di questi rischi gravissimi, c'è chi preferirebbe non correre, presentandosi poi come il possibile salvatore della patria.

C'è davvero una cordata interessata a prendere il controllo del Circus approfitando del Coronavirus? E chi ci sarebbe a fare il burattinaio? Le voci circolano, ma non i nomi. La Mercedes ha fretta di tornare in pista per dimostrare che la W11 è la monoposto più competitiva, capace di proseguire la striscia vincente dell'era ibrida.

Ola Kallenius, presidente Daimler, vorrebbe riprendere la sfida in pista, ma Toto Wolff non ha ancora accettato di rinnovare il contratto con la Stella per cui sta guadagnando tempo, mentre il marchio ha iniziato un pressing che dovrà portare anche al prolungamento di Lewis Hamilton.

Eppure l'austriaco sembra "distratto" dalle questioni di Brackley. A cosa sta pensando?

Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10, Charles Leclerc, Ferrari SF90, Max Verstappen, Red Bull Racing RB15, Sebastian Vettel, Ferrari SF90, Pierre Gasly, Red Bull Racing RB15, e il resto delle auto all'inizio
La partenza con Rubens Barrichello, Ferrari F1-2000 in pole position, GP della Gran Bretagna del 2000
Romain Grosjean, Haas F1 Team VF-19, e Kevin Magnussen, Haas F1 Team VF-19, fa un contatto davanti a Sergio Perez, Racing Point RP19, e Lance Stroll, Racing Point RP19, sul giro di apertura
Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Valtteri Bottas, Mercedes AMG W10, precede Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1 W10
Rubens Barrichello, Ferrari F1-2000, David Coulthard, McLaren MP4/15 Mercedes, Mika Halkkinen, McLaren MP4/15 Mercedes, GP della Gran Bretagna del 2000
Michael Schumacher, Ferrari F1-2000, Rubens Barrichello, Ferrari F1-2000 in testa alla partenza della gara, GP della Gran Bretagna del 2000
David Coulthard, McLaren MP4/15 Mercedes, Rubens Barrichello, Ferrari F1-2000, Mika Hakkinen, McLaren MP4/15 Mercedes, GP della Gran Bretagna del 2000
David Coulthard, McLaren MP4/15 Mercedes, Rubens Barrichello, Ferrari F1-2000, GP della Gran Bretagna del 2000
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