La Mercedes accetterà di aprire il freezing motori 2016?

Quale sarà l'atteggiamento della Mercedes? E, soprattutto, quanti saranno disposti a credere a Toto Wolff e Niki Lauda dopo il volta faccia sul quinto motore? Inizialmente i dirigenti di Brackley si erano dichiarati disponibili a trattare sulla power unit in più da concedere nel corso della stagione 2015, quando era ormai chiaro a tutti che l'unico Costruttore che non dovrà andare incontro alle penalità sarà proprio la Stella a tre punte, visto che Renault, Honda e anche Ferrari falliranno il target stagionale di affidabilità.

Ora il fronte di discussione si è spostato sui gettoni del 2016: il regolamento della FIA impone che siano spesi tutti in un colpo solo prima dell'omologazione del motore del prossimo anno prevista per il 28 febbraio, una data ghigliottina per molti motoristi che allo stato attuale delle cose non sono ancora riusciti a sfruttare nemmeno i token attuali.

Come vi avevamo anticipato dal Principato, nel meeting dei motoristi di Monte Carlo Renault e Honda avevano chiesto di poter diluire nel corso della stagione 2016 l'utilizzo dei 25 token permessi dalle regole già scritte. Quest'anno si è potuto procedere ad una dilazione perché nelle pieghe delle norme James Allison, dt della Ferrari, aveva trovato un buco regolamentare per andare oltre la tagliola di fine febbraio. Non è più così per il prossimo anno, visto che la FIA ha chiarito qual è la data limite per omologare l'unità evoluta.

Per ottenere una modifica delle date bisogna trovare l'unanimità dei motoristi e, quindi, è necessario convincere la Mercedes. Questa volta ad uscire allo scoperto è stata la McLaren per voce di Eric Boullier:

“La nostra posizione è chiara, vogliamo avere la possibilità di sviluppare il motore in stagione perché la Formula 1 è diventata una formula troppo condizionata dalla power unit. La nostra situazione è indicativa: si pouò sviluppare il telaio come si vuole, ma a livello di power unit si è bloccati, per cui un motorista non può recuperare sugli avversari. Le regole sono le stesse per tutti e tutti sapevano le regole prima di entrare in Formula 1, ma ci deve essere un certo grado di flessibilità per questa cosa. Con questa regola ci siamo messi in difficoltà da soli, ma ora dobbiamo essere intelligenti nel rivedere la norma".

Toto Wolff e Niki Lauda non si sono dichiarati contrari a priori, ma vorrano certamente avere altre garanzie per fare queste concessioni, visto che partono da una posizione di grande vantaggio. Sarà interessante scoprire in quale modo Renault, Honda e Ferrari sapranno convincere la Mercedes ad accettare il cambio di regole...