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La McLaren nasce argento e senza lo sponsor

La MP4-29, che non ha superato il crash anteriore, non sarà arancio. Dennis prepara la rivoluzione di Woking

La McLaren MP4-29 che vedremo nella presentazione on-line il 24 gennaio pare che non sia di colore arancione. La monoposto di Tim Goss resterà argento con dei richiami di arancio sgargiante e non dovrebbe mostrare le insegne di un title sponsor in grado di prendere il posto della Vodafone che ha chiuso il rapporto con il team di Woking con la conclusione del contratto pluriennale. E magari vedremo in grande i nomi dei due piloti: Jenson e Kevin. Insomma l'idea di proporla in arancione è stata cestinata, dopo essere stata a lungo coltivata. OVAZIONE PER IL RITORNO DI RON Ron Dennis, il cui ritorno nel ruolo di CEO è stato accolto con un’ovazione fra il personale del Technocentre quando è stato annunciato il suo reintegro anche nella squadra di Formula 1, vuole ridare entusiasmo ad un team che negli ultimi due anni ha dovuto “tagliarsi” una percentuale del budget annuale per sostenere la McLaren Cars che ha avuto un avvio molto travagliato, più dal punto di vista finanziario che tecnico. BASTA TAGLI DI BUDGET! Il vecchio Ron, oltre ad essere l’uomo di garanzia della Honda, pronta ad investire grosse risorse nel ritorno in Formula 1 con la McLaren, sarebbe riuscito a trovare le risorse (100 milioni di euro dei cinesi?) per rendere nuovamente indipendente quello che nel 2013 non è più parso essere un top team. La gestione di Martin Whitmarsh è stata fortemente condizionata dai tagli di budget: i tecnici di maggiore esperienza come Pat Fry e Paddy Lowe che hanno dato il via ad un vero e proprio esodo di competenze, non sono stati rimpiazzati da ingegneri con esperienza di F.1, ma con giovanissimi neo-laureati pescati dalle migliori università inglesi. MP4-28 UNA VETTURA SBEGLIATA Insomma, nell’ultimo anno contavano di più le belle presentazioni in power-point più che le idee che c’erano dentro e il salto indietro della squadra di Woking è stato traumatico: alla fine della stagione 2012 la MP4-27 sembrava l’unica monoposto in grado di rivaleggiare con la Red Bull Racing del campione del mondo Sebastian Vettel. E anziché sviluppare quella vettura, Tim Goss aveva deciso di dare un taglio netto al passato proponendo la deludente MP4-28 dotata si sospensione anteriore con schema pull rod, una macchina troppo sensibile alle variazioni di altezza nel posteriore che non ha conquistato nemmeno un podio nel mondiale appena finito. FALLITO IL CRASH ANTERIORE DELLA MP4-29 La caduta libera pare non essersi arrestata nell’inverno: OmniCorse.it ha anticipato che la MP4-29 è in dubbio per i test di Jerez perché la scocca non ha superato il crash frontale di omologazione del telaio. A Woking stanno lavorando con tappe forzate per arrivare in tempo alla prima uscita collettiva del 2014. GOSS SEMPRE IN GIAPPONE Come si è arrivati a questa situazione? Il direttore tecnico Tim Goss ha trascorso molto del suo tempo in Giappone per definire il ritorno dei motori Honda nel 2015 sulle McLaren. E per forza di cose è stato costretto a tralasciare il progetto della macchina di quest’anno. Se a tutto questo aggiungiamo che Doug McKiernan, il capo degli aerodinamici, è un creativo che vorrebbe portare sulla macchina le nuove idee provate in galleria del vento, è facile capire che a Woking c’è stato un momento di confusione, dove mancavano delle direttive certe. PRIMA MOSSA: ROSS BRAWN E Matt Morris? L’ex direttore tecnico della Sauber non ha avuto un ruolo operativo nella progettazione della macchina, ma nella definizione delle migliori procedure per la sua nascita. Fatto sta che la vettura è in ritardo sui piani e, a parte la sospensione posteriore molto innovativa, non dovrebbe avere grandi sorprese. Ron Dennis, quindi, vuole rivoltare la squadra corse come un calzino, potendo contare, sul budget necessario. La McLaren, quindi, si prepara a tornare all’attacco: il nome di Ross Brawn come team principal in luogo di Martin Whitmarsh è il più gettonato, ma in attesa che dalla Red Bull Racing arrivi Peter Prodromou, il pupillo aerodinamico di Adrian Newey, assisteremo ad un potenziamento degli organici con nomi di rilievo. Sarà interessante verificare se Ron riuscirà a essere il “pifferaio magico” di Woking…

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