La Marussia spera di non essere più Cenerentola

La Marussia sarà presente ai test di Jerez. Il team diretto da John Booth ha confermato la coppia di piloti del 2013, rinnovando l’accordo con Max Chilton che resta al fianco di Jules Bianchi. La squadra con sede a Banbury, pur dibattendosi nei problemi economici, conta di fare un importante salto di qualità nel mondiale 2014. Può sembrare una contraddizione di termini il fatto che un team con ridotte capacità economiche possa puntare più in alto nell’anno in cui la fornitura dei motori inciderà in modo molto più pesante (si parla del costo di circa 20 milioni di euro per la power-unit), eppure sarà così. POWER –UNIT FERRARI La ragione è piuttosto semplice: la Marussia lascia la Cosworth che le forniva il suo V8 clienti, certamente il meno potente del Circus, e passa al retrotreno della Ferrari: parliamo di posteriore della monoposto perché il montaggio della nuova power-unit richiede un’integrazione importante con il cambio che supporta anche gli attacchi delle sospensioni. Non è da escludere, quindi, che nel “pacchetto” tecnico possa finire anche la trasmissione a otto marce oltre al motore V6 di 1,6 litri siglato 059/3, il turbo Honeywell (Garrett, tanto per intenderci), i sistemi elettrici MGU-K e MGU-H, l’elettronica di gestione delle parti elettriche e la batteria. UN SALTO DI QUALITA’ Se la Marussia dovesse aver “azzeccato” la scelta del fornitore con il motore più competitivo potrebbe ambiziosamente puntare a lasciare la coda dello schieramento (solitamente divisa con la Caterham), potendo contare anche sulla consulenza dei tecnici del Cavallino rampante per accrescere il suo know-how. La stagione che va a cominciare, quindi, sarà determinante per il futuro del team che si dibatte per uscire da una crisi finanziaria che ha richiesto un abbattimento dei debiti da parte degli azionisti.