Il progetto di introdurre il budget cap in
Formula 1 è tramontato ancora prima che ne venissero definiti i contorni. Domenica scorsa, a
Sakhir, il presidente della
FIA Jean Todt ha infatti annunciato che all'interno dello
Strategy Group c'è stata l'opposizione di sei squadre (Red Bull, Ferrari, Mercedes, McLaren, Williams e Lotus) e che quindi non se ne farà nulla.
Un annuncio che ha mandato su tutte le furie i vertici della
Force India, squadra che da anni spingeva per un maggior controllo dei costi all'interno del Circus, forte anche dei buonissimi risultati ottenuti nelle ultime stagioni, pur con investimenti sicuramente molto contenuti rispetto a quelli dei top team.
Il team principal
Rob Fernley ha spiegato molto bene la posizione della squadra di
Vijey Mallya: "
Sono deluso. Questo dimostra quanto sia fragile il sistema oggi e questo è assolutamente inacettabile. Non si può fare sempre quello che vogliono le solite sei squadre e pensare che questo vada bene alle altre cinque. Penso che in Bahrein abbiamo dimostrato che non è necessario spendere cifre enormi per regalare un grande spettacolo. Per questo crediamo sia necessario avere un controllo sui costi e non cambieremo idea su questo".
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