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La FIA vuole abolire subito i pit stop "farsa"

Nessun team potrà più fintare di prepararsi al pit stop per ingannare i rivali come ha fatto Mercedes a Silverstone

Il finto pit stop probabilmente tattico che Mercedes ha messo in piedi dopo pochi giri del Gran Premio di Gran Bretagna, corrso lo scorso fine settimana sul tracciato inglese di Silverstone, dovrebbe essere l'ultimo tentativo di ingannare l'avversario in pit lane che vedremo per il resto della stagione, ma anche per gli anni a venire. 

Stando a quanto scoperto da Motorsport.com, la Federazione Internazionale dell'Automobile sarebbe intenzionata a bandire questa pratica - usata spesso nel passato - per una mera questione di sicurezza in pit lane e per non contravvenire a una regola già esistente che dovrebbe esser fatta rispettare in maniera più rigida dal prossimo Gran Premio di Formula 1, previsto dal 24 al 26 di questo mese all'Hungaroring, in Ungheria.

La norma del regolamento sportivo della Formula 1 in questione è la 23.11, che afferma: "Il personale di ogni team è ammesso in pit lane immediatamente prima del momento in cui venga richiesto il suo lavoro. Successivamente è tenuto a lavorare sulla vettura e, una volta compiuto il proprio dovere, questo deve lasciare immediatamente la pit lane".

Nonostante questa legge sia già in vigore, il team Mercedes non è stato penalizzato perché è risultato impossibile sapere se fosse davvero previsto un vero pit stop o se il tentativo del team di Brackley fosse un tentativo per confondere il box Williams, in quel momento in lotta con le W06 Hybrid con entrambi i propri piloti.

Il sospetto è che la mossa dei tedeschi fosse studiata per beffare il team di Grove, ma, così come ammesso da un portavoce della FIA, in quei momenti è risultato impossibile conoscere le loro reali intenzioni ed, eventualmente, penalizzarli. "In quei momenti è risultato impossibile sapere cosa volesse realmente fare la Mercedes, se un pit stop o solo una finta. Infatti non lo sappiamo nemmeno ora...". 

Dopo questa vicenda, la FIA si è decisa dunque a dare un giro di vite a questi falsi pit stop, e le sanzioni per chi tenterà di ripetere un'azione del genere saranno sportivamente dure. Tolleranza zero, dunque, anche se i team per mostrare la propria buona fede saranno al centro di un'inchiesta con la Federazione pronta ad ascoltare i team radio per scagionare o, eventualmente, penalizzare chi tenterà di aggirare la legge. 

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