Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

F1 | La FIA valuta le credenziali per la Superlicenza di Herta

Dopo i rumuors emersi nelle scorse settimane secondo i quali Herta potrebbe correre con AlphaTauri la prossima stagione, la FIA sta valutando se ci siano i presupposti per concedere allo statunitense la Superlicenza.

Colton Herta, McLaren MCL35M

Foto di: McLaren

Oltre ai suoi attuali impegni in Indycar, Colton Herta ha un contratto per effettuare dei test con la McLaren ed il mese scorso ha guidato una vettura 2021 sul tracciato di Portimao.

Il nome di Herta è tornato di moda nel paddock di Spa-Francorchamps quando il boss della Red Bull Helmut Marko lo ha proposto come pilota dell'AlphaTauri qualora Pierre Gasly venga lasciato libero di guidare per l'Alpine.

Il problema principale di un eventuale accordo del genere è che ad Herta, al momento, mancano i 40 punti necessari per ottenere la Superlicenza.

È chiaramente nell'interesse della F1 e di tutti i team avere un americano sulla griglia di partenza l'anno prossimo – specie considerando l’ingresso dell’evento di Las Vegas che andrà ad aggiungersi ad Austin e Miami - ma la FIA dovrà fare attenzione a non creare un precedente.

Se da un lato i capi delle scuderie rivali riconoscono chiaramente il valore di avere un americano in F1, dall'altro chi ha programmi junior e spende molto per permettere ai propri piloti di crescere in F3 e F2 pretenderà che venga rispettato il processo stabilito.

Una fonte del paddock, strettamente legata ai programmi junior, ha dichiarato a Motorsport.com: "Se dovesse ottenere la Superlicenza allora potremmo anche smettere di investire in F3 e F2".

In effetti Herta non è troppo lontano dal totale richiesto, poiché le gare Indycar hanno un peso relativamente elevato nella tabella dei punti della Superlicenza. Conosciuta come Supplemento 1, questa tabella, e gli altri requisiti relativi alle Superlicenze, si trova nell'Appendice L del Codice Sportivo Internazionale della FIA.

Grazie al COVID, i piloti possono attualmente contare i loro migliori tre punteggi delle quattro stagioni precedenti la loro richiesta. Questo significa che se Herta volesse correre in Formula 1 il prossimo anno potrebbe fare riferimento ai risultati ottenuti dal 2019 al 2022.

Il pilota americano ha ottenuto quattro punti per il settimo posto conquistato in Indycar nel 2019, 20 per il terzo posto nel 2020 e otto per il quinto posto nel 2021, per un totale di 32 punti.

Colton Herta, McLaren MCL35M

Colton Herta, McLaren MCL35M

Photo by: McLaren

A due gare dal termine della stagione 2022, Herta occupa attualmente al 10° posto in classifica e realisticamente il risultato migliore potrebbe essere l'ottava piazza. Questo, quindi, non sarà considerato come uno dei suoi migliori tre piazzamenti.

Inoltre può guadagnare un punto extra per ogni sessione FP1 che effettuerà da qui alla fine della stagione 2022, a patto che percorra più di 100 km e non incorra in penalità. In questo modo si possono guadagnare fino a 10 punti.

Dato che la stagione IndyCar di Herta si concluderà nello stesso fine settimana del GP d'Italia, una partecipazione alle FP1 con AlphaTauri potrebbe teoricamente avvenire nelle ultime sei gare della stagione, da Singapore in poi.

Così facendo, Herta potrebbe potenzialmente arrivare a 38, anche se sembra improbabile che il team riesca a organizzare un programma completo in tempo.

Tuttavia la FIA si è concessa un certo margine di manovra: una clausola dell'ISC prevede che la Superlicenza possa essere assegnata a un pilota che abbia "totalizzato un minimo di 30 punti per la Superlicenza, ma che sia stato giudicato, a insindacabile giudizio della FIA, incapace di qualificarsi ai sensi di una qualsiasi delle lettere da a) a c) di cui sopra, mentre partecipa a uno o più campionati elencati nel Supplemento 1, a causa di circostanze al di fuori del suo controllo o per motivi di forza maggiore".

La causa di forza maggiore potrebbe essere particolarmente utile se Herta dovesse richiedere una Superlicenza completa - e non quella necessaria per girare al venerdì nelle sessioni di FP1 - che gli consentirebbe di correre quest'anno. Questo aprirebbe potenzialmente il ventaglio di risultati di quattro stagioni a cui può fare riferimento, includendo il periodo 2018-21.

Herta ha concluso secondo nel campionato Indy Lights 2018, una prestazione che in teoria dovrebbe valere 12 punti, ma sfortunatamente per lo statunitense la serie aveva solo otto partecipanti regolari, non abbastanza per soddisfare i criteri FIA per l'assegnazione dei punti della Superlicenza.

Tuttavia, se la FIA decidesse che quei punti possano risultare validi - ad esempio perché la mancanza di iscritti era fuori dal suo controllo - potrebbe potenzialmente contarne 12 per il 2018, 20 per il 2020 e otto per il 2021, per un totale di 40, che è esattamente ciò di cui Herta ha bisogno.

Questo scenario, però, sembra dipendere dal fatto che AlphaTauri sia in grado di permettergli di correre prima della fine dell'anno, e ciò significherebbe mettere in panchina Gasly o Yuki Tsunoda in uno degli eventi finali della stagione.

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Video | TOP 5 GP d'Olanda: Gilles, quando una magia su 3 ruote non basta
Articolo successivo F1 | Simulazione Zandvoort: scopriamo l'effetto banking

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera