La FIA sarà clemente con i team in crisi
Niente sanzioni per i team assenti ad Austin? Ma si crea un precedente. E qual è la strategia per il futuro?
Ecco il comunicato che la FIA ha emesso qualche minuto fa a seguito dell'assenza di Caterham e Marussia al Gp degli Stati Uniti:
“La FIA è stata informata delle difficoltà finanziarie relative ai team Caterham e Marussia e della notevole incertezza che circonda la loro partecipazione alle gare finali del campionato 2014".
"E' responsabilità dei Commissari Sportivi della FIA determinare se una squadra non ha adempiuto ai propri obblighi di partecipare a tutti gli eventi del calendario e di adottare tutte le misure che riterranno appropriate. Tuttavia, abbiamo piena fiducia che i Commissari Sportivi saranno pienamente consapevoli della situazione finanziaria delle squadre interessate per cui la questione sarà valutata con estrema cura e nel rispetto delle circostanze".
"Guardando oltre la stagione 2014, l’assenza dei due team solleva in modo pesante la questione della sostenibilità economica del mondiale di Formula 1 e giustifica la posizione, espressa più volte dalla FIA, a favore di qualsiasi iniziativa che contribuirà a ridurre i costi al fine di garantire la sopravvivenza della griglia esistente o per favorire l’arrivo di potenziali nuovi team".
"La FIA, in stretta collaborazione con la FOM e le diverse parti coinvolte in F.1 continuerà ad adoperarsi per mantenere la giusta attrattiva del campionato e l’adeguata partecipazione delle squadre nei prossimi anni”.
La Federazione Internazionale invoca la clemenza, ma quali interventi intende adottare per garantire la continuità al Circus mentre si è alla soglia di una grave crisi che rischia di minare la continuità della Formula 1? Ora in fondo alla griglia ci saranno Sauber e Lotus, due team che hanno una importante tradizione nel Circus, perché le squadre di serie B sono saltate per aria. Qual è la strategia per rilanciare i Gp?
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