L'ultima bozza del calendario 2014 del
Mondiale di Formula 1 presentata a Singapore aveva al suo interno ben
22 Gp e questo sarà uno dei temi di discussione dell'incontro del
Consiglio Mondiale della FIA che andrà in scena quest'oggi in Croazia.
Lo scorso weekend
Bernie Ecclestone aveva detto che le gare sarebbero state sicuramente ridotte a 20, al massimo 21, ma a quanto pare oggi potrebbero anche esserci delle sorprese. Il direttore di gara
Charlie Whiting ha infatti spiegato ad
Auto Motor und Sport che esiste un'alternativa: "
Se ci saranno 22 Gp, possiamo parlare della possibilità di fornire sei motori ad ogni pilota".
Il regolamento 2014, con l'arrivo dei propulsori turbo da 1,6 litri, prevede che ogni pilota debba completare la stagione utilizzando cinque unità. Dalla sesta poi scatterebbero delle sanzioni. Questa apertura da parte di
Whiting, e quindi della
FIA, però potrebbe essere decisamente interessante per tutti.
Va detto però che i costi di questi nuovi motori turbo sono decisamente più elevati rispetto a quelli degli attuali V8, quindi le squadre più piccole potrebbero anche storcere un po' il naso: si stima che ogni squadra potrebbe pagare fino a 2 milioni di euro per avere a disposizione un'unità in più.
Senza contare che già servirà almeno un propulsore extra, visto che quest'inverno ci sarà una sessione di test in più rispetto al passato per prendere confidenza con le monoposto di nuova generazione. E in questo senso la
Force India ha fatto un calcolo molto preciso di quello che potrebbe essere il "tassametro": "
Ogni chilometro ora costerà circa 800 euro" ha spiegato il team manager
Andy Stevenson.
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