E' iniziata da poco più di un'ora l'udienza che vede la
Mercedes e la
Pirelli pronte ad affrontare il giudizio del
Tribunale Internazionale FIA di Parigi, in merito al test effettuato a
Barcellona nei giorni successivi al
Gp di Spagna utilizzando la
W04, ovvero la vettura 2013.
Mentre sono piuttosto chiari i motivi per cui la
Mercedes è stata portata in aula a Parigi, visto che l'utilizzo di suddetta vettura potrebbe comportare una violazione all'articolo 22 del regolamento sportivo della
Formula 1, è stato interessante sentire le motivazioni che hanno portato alla convocazione dell'azienda italiana, che non è un soggetto dotato di licenza
FIA, ma semplicemente un partner tecnico.
A spiegarlo è stato il rappresentante legale della Federazione
Mark Howard: "
Nessuno degli altri iscritti al campionato 2013 è stato invitato a partecipare al test o ad osservare. Inoltre nessuno era stato informato del fatto che il test ha avuto luogo. Senza la conoscenza, il consenso e la partecipazione di altri competitor, Mercedes e Pirelli potrebbero aver svolto un'attività che potrebbe essere stata pregiudizievole per la competizione".
Howard ha poi spiegato che la questa azione quindi potrebbe rappresentare una
violazione all'articolo 151c del codice sportivo, che dice che può essere considerata una scorrettezza "
ogni condotta fraudolenta o ogni atto pregiudiziale nei confronti di una competizione o del motorsport in generale".
In ogni caso
Howard ci ha tenuto a sottolineare che la
Pirelli non è accusata di non aver rispettato il suo contratto con la
Formula 1. Di contro invece ha fatto capire che la
FIA è piuttosto convinta che la
Mercedes abbia ottenuto un vantaggio da questo test, ma che comunque sarà difficile dimostrarlo.
Top Comments