La
FIA avrebbe già definito le basi di accordo con la CVC Capital Partners Ltd, la società che promuove il Circus, e
le squadre di Formula 1 per incrementare le sue entrate dal campionato automobilistico più importante per finanziare le sue attività. La Federazione Internazionale dovrebbe incrementare il suo gettito annuo di 40 milioni di dollari, valutabile nel 40% in più rispetto alla situazione precedente. Si tratta di un grosso salto, tanto più che la FIA deve reinvestire tutti i proventi non essendo una società con finalità di lucro.
La trattativa che, secondo le fonti di Bloomberg doveva restare nell’assoluto riserbo, è venuta a galla perché alcuni informatori (ovviamente anonimi) ci hanno tenuto a sottolineare che sarebbe giunta a buon punto, tanto che potremmo aspettarci presto un annuncio. L'organo di governo il 23 ottobre aveva lasciato intendere che il Patto della Concordia poteva essere firmato nelle settimane successive.
In ballo ci sono aspetti più tecnici che finanziari: alcune squadre (spinte da Costruttori che sono ai margini della F.1) sono intenzionate più che mai a spostare di un anno l’avvento dei motori turbo V6, per dare modo ai loro fornitori di prepararsi allo sbarco nel Gp. I team piccoli applaudirebbero a questo rinvio perché l’adozione delle nuove unità farebbe lievitare pesantemente i costi, mentre Honda e Porsche, che sono alla finestra, potrebbero pianificare l’ingresso nel Circus rispettivamente con McLaren e Sauber senza troppe ricercussioni.
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