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Analisi

Kvyat: "Adesso anch'io ho l'AlphaTauri in mano"

Il pilota russo dopo il quarto posto conquistato a Imola nel GP dell'Emilia Romagna ci spiega come mai ha faticato molto nella prima parte della stagione 2020: Daniil non si è sentito a suo agio con lo sterzo della AT01 e solo dopo le novità introdotte in Belgio al servosterzo (ma non solo) ha acquisito la necessaria fiducia nei confronti della monoposto faentina. E per questo ringrazia gli uomini del team che lo hanno seguito nelle modifiche.

Daniil Kvyat, AlphaTauri AT01

Foto di: Glenn Dunbar / Motorsport Images

Daniil Kvyat è stato ripagato dal quarto posto conquistato nel GP dell’Emilia Romagna con l’AlphaTauri. Il pilota russo adesso lo ammette candidamente, ma ha affrontato la prima parte della stagione di Formula 1 con un feeling limitato sulla AT01.

Del resto parlavano chiaramente le prestazioni che non erano minimamente confrontabili con quelle del compagno di squadra, Pierre Gasly: basti dire che nelle prime sei gare disputate Daniil ha conquistato solo due punti iridati contro i diciotto del francese che poi ha anche vinto a sorpresa il GP d’Italia.

Poi dal GP del Belgio a Spa Francorchamps le cose hanno cominciato a cambiare, perché Kvyat ha migliorato il suo feeling con la monoposto di Faenza dopo le modifiche che sono state apportate allo sterzo dai tecnici della squadra che non hanno rinunciato all’idea di metterlo nella condizione di dare il suo meglio.

Dalla gara belga il russo ha conquistato quattro piazzamenti nella top ten e all’Enzo e Dino Ferrari ha colto il miglior piazzamento stagionale con un eccellente quarto posto.

E, anche se a Imola ha saputo ufficialmente che la Red Bull non gli rinnoverà il contratto per il 2021 in AlphaTauri (per fare spazio al giapponese Tsunoda). Kvyat ha voluto elogiare l’abnegazione con cui la squadra ha lavorato per cercare di risolvere i problemi di adattamento di Daniil…

"Quando ho iniziato la stagione non ero completamente a mio agio con la macchina e non avevo un buon feeling con lo sterzo - ha detto a Motorsport.com – quindi abbiamo dovuto lavorare sulla macchina cambiando alcune cose nell’area dello sterzo nel tentativo di migliorare il mio feeling sull’anteriore”.

“Ciò ha significato che ho dovuto rinunciare ad alcune cose, e poi ho dovuto riscoprire alcune caratteristiche della macchina, ma da lì in poi abbiano iniziato ad andare molto meglio. Certo abbiamo dovuto intervenire sul set up, ma il feeling con la macchina è cresciuto. Mi sentivo più a mio agio”.

Kvyat non voleva rivelare i dettagli delle modifiche che l’AlphaTauri gli ha fatto…
“Non posso entrare nei dettagli – ha spiegato Daniil - , ma ci sono cose che si possono fare per migliorare la sensazione della guida. Ad esempio, si può intervenire sul servosterzo, ma ci sono anche altri interventi utili”.

“Abbiamo fatto una scommessa, perché intervenire durante la stagione è un rischio, perché se si sbaglia strada si rischia di andare anche peggio, ma fortunatamente le cose sono migliorate".

"Da un certo punto mi sono sentito molto più competitivo con prestazioni più vicine a quelle di Pierre. Lui è parso a suo agio dall'inizio della stagione, mentre io no. Lui ha svolto un lavoro fantastico, ovviamente, ma si è subito trovato a suo agio con la AT01, mentre io dovuto aspettare che i ragazzi del team trovassero il modo per mettermi nella condizione di dare il mio meglio. E per questo che li voglio ringraziare…”.

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