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Bianchi: "La Ferrari? Ora penso alla Marussia"

Il francese però non nega che tra le sue ambizioni ci sia quella di diventare un giorno titolare a Maranello

Bianchi:
Magari non se ne è parlato troppo, ma Jules Bianchi è stato sicuramente una delle note liete delle prime due gare del Mondiale di Formula 1. Con la sua Marussia, infatti, il pilota francese è stato costantemente davanti alle Caterham ed ha rifilato quasi sempre distacchi importanti al compagno di box Max Chilton. La grande impresa però l'ha fatta sicuramente a Sepang, quando per buona parte della gara era addirittura riuscito a reggere il passo della Williams di Valtteri Bottas. Pur passando alla Marussia, il vice-campione in carica della World Series by Renault è rimasto comunque legato alla Ferrari, essendo uno dei membri della Driver Academy, e quindi in un'intervista concessa a Sky gli è stato chiesto se ci sono stati contatti dopo questo ottimo esordio. "Continuo a parlare con la Ferrari, perchè sono ancora un membro della Driver Academy, quindi so che loro osservano quello che sto facendo. Ora però voglio evitare di mettermi troppa pressione addosso: sono alla Marussia e voglio solo pensare a fare un bel lavoro per questa squadra. Per il futuro poi vedremo cosa succederà" ha detto Jules. Quando poi gli è stato chiesto se gli è capitato di pensare ad un futuro con la Rossa, Bianchi non si è nascosto: "Ovviamente è un qualcosa a cui non posso non pensare perchè ho già un contratto con loro, quindi mi piacerebbe fare qualcosa insieme in futuro. Ma ora è troppo presto per parlarne: abbiamo fatto solo due gare, ne restano ancora 17. Ho bisogno di lavorare a questo primo livello e migliorare. Vediamo cosa succederà l'anno prossimo, ma mi andrebbe benissimo anche rimanere alla Marussia". Pur ribadendo ancora di avere bisogno di fare esperienza, non sembra particolarmente spaventato all'idea di un salto di questo tipo: "Credo che ogni pilota quando arriva in Formula 1 pensi di essere uno dei migliori al mondo, quindi si ritenga in grado di saltare in un top team come la Ferrari. Penso che un pilota giovane abbia solo bisogno di fare esperienza, ma che se dimostra di essere in grado di fare buone gare, si possa meritare di avere una chance come questa".

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