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Jean Todt apre alle richieste della Ferrari

Il presidente della FIA disponibile ad aprire un tavolo di discussione sul futuro dei Gp

Jean Todt apre alla richieste di Luca di Montezemolo. In un'interessante intervista di Pino Allievi sulla Gazzetta dello Sport di oggi, il presidente della FIA, sembra accogliere l'invito del presidente della Ferrari per aprire un tavolo su come dovrà essere la nuova Formula 1. Dopo le feroci polemiche che avevano contrapposto i due personaggi in occasione del Gp del Bahrein, ora sembra esserci una visione condivisa sul da farsi per rendere più interessanti i Gp che stanno registrando un preoccupante calo degli ascolti televisivi.

Jean Todt ammette che c'è stato disorientamento degli appassionati nelle prime gare, perché le nuove regole non sono state spiegate bene e, dopo aver fatto muro alle proposte lanciate dalla Ferrari, apre alla discussione...
"Chiunque può chiedere una riunione. Viviamo in una grande democrazia. Io sono aperto a proposte che possano migliorare le cose. L'unica osservazione che facciamo è che la F.1 resta il massimo dell'automobilismo sportivo ed è davanti agli occhi di tutti".

Non c'è crisi?
"A mio avviso l'automobilismo gode di buona salute, pensiamo solo a quanto è stato capace di fare in Austria Dietrich Mateschitz, che ha saputo ricreare l'entusiasmo per le gare. E vogliamo parlare della 24 Ore di Le Mans che ha richiamato 263 mila spettatori? Una corsa grandissima con Audi, Toyota e Porsche".

Ma l'audience tv sta calando...
"Sì, però oggi oltre alla tv ci sono altri mezzi di comunicazione. E poi la mentalità del pubblico può cambiare, gli interessi nella società mutano. E' vero i giovani non hanno più la spasmodica attrazione che c'era venti anni fa. Si tratta di vedere come rigenerare l'interesse".

E qui diventa evidente l'assenza della FOM, vale a dire la parte commerciale diretta da Bernie Ecclestone: Mister E è rimasto legato alla televisione come principale mezzo di propagazione della Formula 1 e non ha mai creduto nelle possibilità che il web è in grado di offrire specie per ritrovare una sintonia con i giovani che gli strumenti multimediali li usano tutti e al meglio.

E' interessante vedere che Jean Todt diventa sensibile al cambiamento...
"Convocherò attorno ad un tavolo sponsor, stampa, new media, organizzatori e piloti di oggi e di ieri, Costruttori. Accogliendo le proposte più interessanti. Lo dico da Presidente della FIA, senza dover rispondere a Montezemolo, proprio perché ho un grande rispetto di tutti gli attori dell'automobilismo sportivo e in particolare di quello che ha fatto, fa e farà la Ferrari".

Se si vuole il bene della Formula 1 bisognerà dividere i tavoli: da una parte Todt, Ecclestone e gli esponenti di vertice dei Costruttori e dei team per discutere del contenitore dei Gp e come incentivare lo spettacolo e dall'altra lasciare la discussione sulle regole tecniche e sportive ai team principal e ai tecnici, per fare in modo che una volta tanto si disinneschi il ricatto di mescolare le carte fra i due piani di discussione per trarre un vantaggio competitivo da lucrare subito magari a scapito del bene della categoria...

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