F1, Istanbul, Libere 3: Verstappen e Leclerc nella farsa
La terza sessione di prove libere del GP della Turchia ha aggiunto la pioggia al manto scivoloso che è stato asfaltato solo due settimane fa e abbiamo assistito a un turno nel quale i piloti erano "portati" dalle monoposto. Il più veloce è stato Verstappen con la Red Bull davanti a Leclerc con la Ferrari. Hamilton è senza tempo, mentre Bottas è ottavo ma ha fatto solo quattro giri. Prepariamoci a un weekend pazzo e imprevedibile.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16
Andy Hone / Motorsport Images
Chi vuole che la F1 si trasformi in Wrestling doveva guardare la terza sessione di prove libere del GP della Turchia: la pioggia ha reso ancora più difficili le cose rispetto a ieri ai piloti che si sono trovati con una pista a grip zero nella quale si pattinava anche in quinta marcia!
Neanche le gomme full wet sono riuscite ad andare in temperatura sul nuovo manto dell'Istanbul Park che è stato riasfaltato solo due settimane fa. Una follia, considerato che dal bitume continua a uscire olio che si mescola all'acqua, rendendo impossibile percorrere delle traiettorie in sicurezza.
C'è chi minimizza i problemi e si esalta nel vedere testacoda e traversoni con le F1 che sembrano guidate da Paperino, ma la FIA è colpevole per non aver effettuato un'ispezione della pista per tempo perché c'era il tempo di sabbiare l'asfalto per drenare l'olio e migliorare il grip visto che l'aggregato depositato è molto liscio e non è da pista di F1!
A tutte le difficoltà ci si è messa anche la Pirelli che ha imposto un aumento della pressione delle gomme di 1 PSI perché ieri i tecnici hanno visto carichi aerodinamici maggiori di quelli stimati, aumentando ancora di più la scivolosità delle monoposto che hanno girato in condizioni oltre il limite, sperando di innescare la temperatura delle gomme con una minore impronta a terra.
Fatte queste premesse il turno ha confermato i valori mostrati ieri: Max Verstappen è stato il più veloce in 1'48"485 con le gomme intermedie, un tempo siglato nei primi minuti perché poi è arrivata la leggera pioggia a rendere le cose più difficili, tanto da costringere tutti i piloti a passare alle Pirelli Full Wet. Bene anche Alexander Albon con l'altra RB16: l'anglo-thailandese si aggrappa a tutto pur di restare in F1 e il terzo tempo lo sta a dimostrare.
Fra le due monoposto di Milton Keynes si è infilato Charles Leclerc capace di 1'49"430 (un distacco di 945 millesimi da Max). I piloti del Cavallino sono quelli che più a lungo sono rimasti in pista per cercare di prendere confidenza con l'impossibile pista. Il monegasco ha accumulato una serie di traversoni, testacoda e lunghi (ha colpito in staccata a bassa velocità la Renault di Esteban Ocon senza danni per nessuno) per trovare il grip minimo in frenata e in accelerazione.
Non è andata meglio a Sebastian Vettel, quinto, ma autore di 14 giri: il tedesco ha ridotto gradatamente il passo per provare a fare un giro senza gravi sbavature e l'esperienza potrà essere molto utile in qualifica, mentre Lewis Hamilton ha deciso di non girare, limitandosi a un installation lap.
La Mercedes è stata molto coperta: Valtteri Bottas con la W11 è solo ottavo, ma il finlandese ha fatto solo 4 giri. E così il quarto tempo è stato ottenuto da Esteban Ocon con la Renault davanti alla McLaren di Lando Norris e alla Racing Point di Sergio Perez. La top ten è completata da Kevin Magnussen nono con la Haas e Lance Stroll con l'altra RP20.
Chi ha scoperto quali sono i rischi di questa pista è Antonio Giovinazzi che è andato sfregare l'anteriore contro le barriere dopo aver perso la monoposto in aquaplaning: l'italiano non stava controllando la sua C39 ma era un "passeggero" sulla sua Alfa Romeo, dopo aver portato la sua monoposto in 13esima piazza.
Senza tempo le due Williams di George Russell e Nicholas Latifi, mentre Daniil Kvyat con l'AlphaTauri è quello che ha sommato più "distrazioni" su un fondo impossibile.
Cla | Pilota | Telaio | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Max Verstappen
|
Red Bull | 6 | 1'48.485 | 177.137 | ||
2 |
Charles Leclerc
|
Ferrari | 9 | 1'49.430 | 0.945 | 0.945 | 175.608 |
3 |
Alexander Albon
|
Red Bull | 5 | 1'50.059 | 1.574 | 0.629 | 174.604 |
4 |
Esteban Ocon
|
Renault | 9 | 1'53.897 | 5.412 | 3.838 | 168.720 |
5 |
Lando Norris
|
McLaren | 7 | 1'53.995 | 5.510 | 0.098 | 168.575 |
6 |
Sebastian Vettel
|
Ferrari | 14 | 1'54.490 | 6.005 | 0.495 | 167.846 |
7 |
Sergio Pérez Mendoza
|
Racing Point | 6 | 1'55.577 | 7.092 | 1.087 | 166.268 |
8 |
Valtteri Bottas
|
Mercedes | 4 | 1'55.666 | 7.181 | 0.089 | 166.140 |
9 |
Kevin Magnussen
|
Haas | 4 | 1'55.878 | 7.393 | 0.212 | 165.836 |
10 |
Lance Stroll
|
Racing Point | 5 | 1'56.824 | 8.339 | 0.946 | 164.493 |
11 |
Daniel Ricciardo
|
Renault | 6 | 1'58.475 | 9.990 | 1.651 | 162.201 |
12 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
McLaren | 7 | 1'59.548 | 11.063 | 1.073 | 160.745 |
13 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
Alfa Romeo | 10 | 2'02.325 | 13.840 | 2.777 | 157.096 |
14 |
Pierre Gasly
|
AlphaTauri | 7 | 2'02.473 | 13.988 | 0.148 | 156.906 |
15 |
Romain Grosjean
|
Haas | 5 | 2'04.748 | 16.263 | 2.275 | 154.044 |
16 |
Kimi-Matias Räikkönen
|
Alfa Romeo | 12 | 2'06.351 | 17.866 | 1.603 | 152.090 |
17 |
Daniil Kvyat
|
AlphaTauri | 8 | 2'09.368 | 20.883 | 3.017 | 148.543 |
18 |
George Russell
|
Williams | 1 | ||||
19 |
Nicholas Latifi
|
Williams | 1 | ||||
20 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
Mercedes | 3 | ||||
Guarda i risultati completi |
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