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In qualifica vietato rallentare per cercare la scia come a Monza

Michael Masi, direttore di gara della F1, ha inviato una direttiva alle squadre nella quale si sottolinea che non saranno tollerati rallentamenti eccessivi nel tratto finale della pista, ovvero dall’uscita della curva 16 fino all’arrivo. in rispetto dell'articolo 27.4 del regolamento sportivo.

Michael Masi, direttore di gara ispezione la pista

Michael Masi, direttore di gara ispezione la pista

Mark Sutton / Motorsport Images

Con una comunicazione consegnata ieri alle squadre, la FIA si è mossa in anticipo mettendo dei paletti ben previsi in merito al comportamento che i piloti dovranno tenere in pista questo weekend a Baku.

La direttiva del direttore di gara Michael Masi, sottolinea che non saranno tollerati rallentamenti eccessivi nel tratto finale della pista, ovvero dall’uscita della curva 16 fino all’arrivo.

Negli ultimi anni su alcune piste come Sochi e Monza, si è assistito nelle sessioni di qualifica ad un eccessivo rallentamento da parte di alcuni piloti al fine di riuscire a prendere la scia di un’altra monoposto, assicurandosi un vantaggio non indifferente in termini di velocità.

In particolare nelle qualifiche del 2019 a Monza si creò una situazione comica con un serpentone di monoposto che procedeva a rilento dopo la variante Ascari aspettando il primo pilota che si lanciasse all’ingresso della Parabolica per accodarsi.

Una circostanza potenzialmente pericolosa, a causa della notevole differenza di velocità tra le monoposto che sopraggiungevano lanciate nel loro giro veloce e chi procedeva lentamente.

Il circuito di Baku, con un rettilineo lungo ben 2,2 km, si presta a questo tipo di situazioni, e Masi ha deciso di intervenire informando le squadre con un documento ufficiale nel quale di fa riferimento all’articolo 27.4 del regolamento sportivo che ribadisce come in un nessun momento una monoposto può procedere lentamente, o in modo da poter essere ritenuto potenzialmente pericoloso.

Il tempo minimo di percorrenza di un giro, che viene solitamente calcolato dopo la sessione FP2, sarà fatto rispettare con molta attenzione, ma il controllo andrà oltre.

Masi ha fatto riferimento soprattutto al tratto finale della pista, specificando che “... un pilota che intenda creare un gap davanti a sé per ottenere un giro pulito non dovrà tentare di farlo tra l'ingresso alla curva 17 fino all’uscita della curva 20. Se un pilota non rispetterà queste indicazioni ciò sarà segnalato agli steward in violazione dell'articolo 27.4 del regolamento sportivo".

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