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Nel Gp di Corea si consumano 68 litri ogni 100 km!

Ecco i dati di Renault per il circuito di Yeongam che è il più critico per i consumi dopo Spa

Il Gp di Corea alterna lunghi rettilinei a sequenze di curve per cui richiede al motore V8 2.4 litri doti di compromesso perché il circuito è diviso in due parti ben distinte: la prima metà è dedicata alle prestazioni, visto che i piloti stanno per l’80% a tutto gas. La seconda porzione, invece, è molto sinuosa e costringe ad una sequenza di accelerazioni e frenate. Non conta solo l’erogazione della potenza, ma anche l’uso del freno motore, la trazione e la coppia. A Yeongam ci sono dei curvoni veloci, ma verso la fine del giro il pilota è costretto ad accelerazioni “a singhiozzo”, con virate ad angolo retto inframmezzate da brevi riprese. Ecco perché il consumo di carburante è il più alto del campionato, dopo Spa. I tecnici della Renault Sport F1 cercano di giocare con le diverse modalità del motore per ridurre il peso del carburante da imbarcare al via della gara. RENAULT INSEGUE IL RECORD DI POLE FERRARI L’appuntamento di Yeongam è atteso dai tecnici transalpini: se una delle monoposto con motore RS27 conquisterà la pole la Casa francese eguaglierà il record di partenze al palo della Ferrari che è arrivata a quota 208. RETTILINEO FRA LE CURVE 2 E 3 I dritti del tracciato coreano sono tre: quello che passa davanti ai box non è il più lungo. Il primato spetta al tratto di 1150 metri che collega le curve 2 e 3, dove il motore è a pieno regime per circa 15 secondi. Qui si cerca la velocità massima e in questo tratto conta la scelta del settimo rapporto per evitare di arrivare a limitatore di giri troppo presto. A complicare le scelte è la direzione del vento che può cambiare da un giorno all’altro per la vicinanza del mare. CURVE DA 6 A 9 Questo pezzo di pista sembra sinuoso, ma in realtà i piloti l’affrontano in piena accelerazione, con il propulsore che è spinto al massimo per 700 metri. In uscita dalla curva 6 si fanno sentire le accelerazioni laterali, per cui i liquidi (acqua, lubrificante e benzina) vengono sottoposti ad una forte forza centrifuga: bisogna tenerne conto specie per il fine corsa, per evitare che le pompe possano pescare a vuoto, con il rischio di creare seri danni al propulsore al motore. CURVE DA 14 A 16 Dopo la curva 9, il tracciato offre una serie di curve da seconda, terza o quarta marcia, percorse a circa 215 km/h. L’ultima sequenza, quella che va dalla curva 14 alla 16, ha una sua caratteristica: il pilota deve letteralmente danzare con il pedale sull’acceleratore, in un continuo on - off, un rituale che manda alle stelle i consumi di carburante... STATISTICHE Lunghezza: 5,615 km Velocità media: 195 km/h Velocità massima: 317 km/h Full throttle: 55% del giro Consumo al giro: 2,70 kg Consumo (l/100 km) : 68 litri

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