Il Gp di Francia si alternerà a quello del Belgio

Diciamo subito che il tracciato è fra quelli gestiti da Bernie Ecclestone. Aggiungiamo che doveva essere la pista ideale per i test segreti: dall'esterno non si vede niente dentro. E proprio Bernie aveva pensato a suo tempo di organizzarci un Gran Premio senza pubblico, visto che nella modernizzazione del circuito aveva deciso di togliere tutte le tribune, credendo che il futuro della F.1 potesse essere solo televisivo. Per fortuna quelle pensate malsane sono state riposte nel cassetto, ma non l'idea di riportare al Paul Ricard il Gp di Francia. Secondo il Figaro, autorevole quotidiano transapino, entro la fine del mese dovrebbe essere definito un accordo che sancirebbe la rotazione sulla stessa data (la prima settimana di settembre) fra il Gp del Belgio e quello transalpino, un anno per uno. La società che gestisce Spa non è in grado di sostenere da sola i costi del Gp del Belgio, per cui, piuttosto che rinunciare alla validità mondiale, preferisce dividere onori ed oneri con i francesi che nel 2013 potrebbero rimettere una data in calendario dopo cinque anni dall'ultimo Gp disputato a Magny-Cours. Per ricordare l'ultima gara di Formula 1 disputata al Castellet, invece, bisogna risalire al 1990 quando vinse Alain Prost con la Ferrari. Ed è curioso notare che sia stato proprio il presidente del Cavallino rampante, Luca di Montezemolo, a perorare la causa del ritorno del Gp di Francia nel Circus volendo difendere l'identità europea della F.1 che, invece, sempre più spesso cerca dimora nelle improbabili cattedrali nel deserto disegnate dall'architetto Tilke. Del resto la Francia nel 2012 può contare su tre piloti di casa: Romain Grosjean, Jean-Eric Vergne e Charles Pic, mentre non era rappresentata l'anno scorso. Ovviamente il Paul Ricard verrà dotato di nuove tribune che dovrebbero garantire 50 mila posti a sedere...