F1: Il costo umano richiesto da un calendario di 23 gare
In questa stagione la Formula 1 sta cercando di rispettare il calendario previsto con 23 appuntamenti, ma l'espansione dei gran premi ha un costo umano che alla lunga non potrà più essere sostenibile.
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"Come le mosche per i ragazzi sfrenati, noi siamo per gli dei; ci uccidono per il loro sport". La citazione di Re Lear, presa in prestito dal campione di calcio Eric Cantona e pronunciata nel corso di un criptico discorso di premiazione UEFA, esplora l'ingiustizia e la natura iniqua del mondo in cui viviamo. Nell'opera, il conte di Gloucester fa questa osservazione dopo aver avuto gli occhi cavati.
Quali sono i paralleli di questo discorso con il microcosmo della società rappresentato dalla Formula 1 pieno di soldi, privilegi e potere? Tale è il suo potere contrattuale in tutto il mondo che la F1 è probabilmente uno degli dei di cui parla Gloucester. Riesce ad far sborsare grandi somme di denaro ai più grandi promotori sportivi del mondo, ai governi e alle imprese per il solo privilegio di ospitare 20 capolavori tecnologici su un circuito. Naturalmente la contropartita è rappresentata dalla possibilità di recuperare l'investimento con la vendita dei biglietti - un flusso di entrate che è stato fortemente colpito dall'attuale crisi sanitaria globale.
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