F1: il congelamento dei motori e i suoi punti oscuri
La Red Bull ha ufficializzato lunedì che proseguirà l'avventura in F1 con i motori Honda rinominati: grazie al congelamento delle power unit dal 2022 al 2025 la squadra di Milton Keynes si garantisce la fornitura giapponese. Il blocco degli sviluppi dovrà essere bilanciato da una parificazione delle prestazioni e su questo tema non sarà facile trovare un compromesso che accontenti tutti. Scopriamo quali sono gli scenari.
La Red Bull ha vinto la sua partita politica che può valere anche più di un mondiale. La squadra di Milton Keynes, infatti, aveva subordinato la sua presenza in Formula 1 alla possibilità di continuare ad usare i motori Honda, anche oltre la data del ritiro dal Circus della Casa giapponese che avverrà alla fine di questo campionato.
Christian Horner e Helmut Marko hanno stretto i denti e hanno portato a casa un risultato importante, perché la F1 Commission giovedì scorso ha votato all’unanimità il congelamento dei motori.
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