L'idea del
Gp di Londra è un vecchio pallino di
Bernie Ecclestone che sta riprendendo forma dopo la conferenza stampa che si è tenuta ieri sera presso la sede del Royal Automobile Club (RAC). A supportare il progetto c'erano anche i piloti McLaren,
Jenson Button e Lewis Hamilton.
E la cosa si sta facendo maledettamente seria perché oltre al patrocinio del Banco Santander c'è anche la volontà di Mister E ad investire nell'operazione nella consapevolezza che una gara nella City porterebbe a dei profitti enormi. Il tracciato, che è stato illustrato dai due piloti della squadra di Woking, toccherebbe luoghi come Buckingham Palace e il Big Ben, ma potrebbe entrare nel nuovo Stadio Olimpico.
L'ambizione è di strappare a Valencia la validità del Gp d'Europa, dal momento che la corsa spagnola potrebbe chiedere l'alternanza del Gp di Spagna con Barcellona, senza intaccare la sacralità del Gp di Gran Bretagna che deve restare a Silverstone:
"Alcuni paesi, come Spagna e Germania, hanno avuto gare e si poò dire che il Regno Unito dà un enorme contributo alla F.1 - ha detto Hamilton -
Silverstone è il mio circuito di casa e non si tocca, ma l'idea di Londra non è in antitesi con il Gp inglese: anzi ci potrebbe essere la possibilità di premiare i nostri tifosi con due gare".
La Gran Bretagna ha ospitato il Grp d'Europa nel 1993, quando Ayrton Senna vinse una mitica crsa sotto la pioggia battente a Donington.
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