Si chiarisce il giallo che
OmniCorse.it ha portato alla ribalta dopo il
Gp d'Australia in merito al
bug elettronico che aveva inibito l'uso dei sistemi ibridi sui motori Ferrari nei primi giri della gara di apertura del mondiale 2014.
Tanto per cominciare, va specificato, che
un file che doveva finire nello spam sarebbe partito dai sistemi della FOM e non dalla FIA. Molte squadre hanno dotato i loro sistemi elettronici di "filtri" che sanno distinguere le informazioni di sistema da eventuali bug,
mentre la Ferrari, ma non è stata la sola,
sarebbe rimasta con una configurazione della MES, la centralina unica,
meno "spinta" rispetto ad altri team che hanno lavorato su questo tema in accordo con la FIA.
L'errore, quindi, è partito dalla FOM ma non è stato filtrato dall'elettronica della Ferrari che ha visto paralizzati i sistemi ibridi (la F14 T ha patito nei primi giri un calo di potenza di 164 cv). Lo stesso guaio lo avrebbero avuto anche alla
Force India, ma al primo pit stop anticipato avrebbero capito dove stava il problema e lo avrebbero risolto subito.
In sostanza la Ferrari pagherebbe l'uso della centralina unica in maniera basica, mentre altri team, evidentemente ci hanno lavorato intorno in modo più efficace. E' molto probabile che sia per questo motivo che sia scattata una riorganizzazione di alcuni ruoli all'interno del reparto motori: la squadra del Cavallino se vuole diventare vincente deve assolutamente essere molto "aggressiva" su tutti gli aspetti della macchina...
Top Comments