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Il... buco del regolamento è la discrezionalità FIA

Non si sono sopite le polemiche sull'interpretazione delle norme sul soffiaggio della Red Bull

Adrian Newey, direttore tecnico della Red Bull Racing, sulla griglia di partenza del Gp di Monaco è andato a osservare da vicino la Ferrari F2012. La presenza del “genio” accanto alla Rossa ha avuto due valenze: primo, la vituperata monoposto del Cavallino rampante adesso merita l'attenzione del tecnico più creativo del Circus. È il segno che la crescita mostrata dopo i test del Mugello non è un fuoco di paglia, ma il frutto di un lavoro efficace. SBIRCIATA LA ROSSA Secondo, Adrian ha voluto sbirciare di persona il... buco nel fondo della F2012 dopo le violente polemiche che hanno coinvolto la RB8 prima della partenza. PADDOCK IN SUBBUGLIO Cosa è successo? Si era sparsa la voce che Ferrari e McLaren avrebbero presentato un reclamo contro la monoposto di Milton Keynes alla conclusione delle corsa. Nel paddock era subito cresciuta la pressione: qualcuno aveva detto che la Red Bull Racing avrebbe sostituito i fondi, tanto che Webber e Vettel sarebbero partiti dalla pit lane. C'E' UN CHIARIMENTO DI WHITING Tutte panzane, ovviamente. Smentite da Christian Horner in persona. Il team principal si era fatto forte che i commissari tecnici avevano ritenuto legale la soluzione adottata dalla RB8: Charlie Whiting aveva spedito un chiarimento scritto in settimana. Horner non ci ha pensato nemmeno un attimo a rinunciare alla partenza dalla pole position con l'australiano che poi ha vinto. NIENTE RECLAMI Delle proteste ufficiali non se n'è saputo più niente, ma lo scroscio di pioggia che ha bagnato il Principato a fine corsa non ha portato via anche le polemiche. Il tema, infatti, è all'ordine del giorno nel meeting che è in programma oggi. La questione, quindi, non è affatto archiviata. LA REGOLA INTERPRETATA Ma quale è stato il motivo della contesa? La Red Bull Racing, al piede della ruota posteriore ha mostrato un soffiaggio che, a sentire chi si lamenta, non rispetterebbe il regolamento nell'articolo 3.12.5. La norma dice che non vi possano essere buchi nel fondo davanti alle ruote posteriori con il perimetro chiuso. DAL FONDO NON SI VEDE IL CIELO Tradotto dal politichese: se si guarda la monoposto dal basso, bisogna che si veda la luce del cielo. Insomma, basta un piccolo taglio per rendere la soluzione legale. La RB8 adotta un coperchio in carbonio che chiude completamente la palpebra. La Ferrari, invece, ha dei sottilissimi tagli che rispettano il regolamento. DISCREZIONALITA' DELLA FIA A livello prestazionale si dice che non ci siano grandi differenze fra le due soluzioni, ma è altrettanto vero che in F.1 mai niente viene realizzato per caso, specie se non dà un vantaggio. E allora? Emerge la discrezionalità con cui la FIA gestisce le regole. Quello che oggi è ammesso, domani potrebbe essere bocciato. MERCEDES SI, LOTUS NO L'esempio più chiaro è venuto dall'F-duct anteriore della Mercedes: per la Federazione è legale, anche se l'attivazione avviene con un comando del pilota, quando aziona l'ala mobile. Eppure proprio Whiting avava cassato il correttore d'assetto della Lotus nell'inverno. Il sistema sulla monoposto di Enstone era in grado di mantenere costante l'altezza da terra nella fase della frenata. DUE PESI E DUE MISURE? L'idea geniale è stata rigettata perché, secondo la FIA, il congegno sfruttava il comando del pilota per attivare una funzione secondaria alla frenata per modificare l'assetto aerodinamico della monoposto. La trovata Mercedes è ok, quella Lotus no. Due pesi e due misure. LO SPIRITO DELLA NORMA Va aggiunto, per dovere di cronaca, che alla Red Bull Racing sono dei maestri nell'interpretare le norme (è una delle grandi capacità di Newey) e spesso le soluzioni portate in pista sono al limite, se non oltre, quello che dovrebbe essere lo spirito del regolamento. C'E' L'AZZECCAGARBUGLIAdrian Newey e Ross Brawn sono gli “azzeccagarbugli” più bravi nella lettura delle regole e hanno la capacità tecnica e politica di influenzare le scelte dell'intero gruppo tecnico. Fanno valere il loro carisma nella stesura dei regolamenti, un peso che la Ferrari ha sempre avuto e che ora sembra aver perduto, tant'è che si trova sempre ad inseguire la concorrenza, anziché scatenare la reazione degli avversari per le sue soluzioni. Scommettiamo che in Canada la palpebra della Red Bull Racing sarà più aperta, ma intanto Webber si è aggiudicato il Gp del Principato. Sesto vincitore in sei Gp...

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