Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera

F1 | I retroscena dell'infuocato briefing dei piloti in Austria

Sia Mick Schumacher che Daniel Ricciardo hanno spiegato quali siano stati i motivi che hanno spinto Sebastian Vettel a lasciare il briefing dei piloti venerdì sera per poi ricevere una multa di 25.000 euro (sospesa) da parte della FIA.

Sebastian Vettel, Aston Martin

Foto di: Steven Tee / Motorsport Images

La scorsa settimana Sebastian Vettel è stato convocato dalla FIA nella serata di sabato per il comportamento tenuto in occasione del briefing dei piloti che aveva lasciato mentre la riunione era ancora in corso.

Il tedesco ha ricevuto una multa di 25.000 euro, poi sospesa, perché il suo comportamento, secondo la FIA; non è stato da esempio per gli altri piloti.

Il pilota dell'Aston Martin e quattro volte campione del mondo di F1 si è incontrato sabato con il direttore di gara Niels Wittich per discutere dell’accaduto  e scusarsi, ma domenica si è rifiutato di parlare della questione con i media, limitandosi a dire: "Chiedete alla FIA”.

Parlando con gli altri piloti si è capito di più ed è emerso che la frustrazione di Seb fosse dovuta al fatto che nel corso della riunione l’attenzione sia caduta su questioni minori, come i track limits e i requisiti per l’ingresso ai box, piuttosto che su altre priorità.

Interrogato in merito, Mick Schumacher ha dichiarato: “Mi è sembrato che stessimo girando in tondo con alcune discussioni. La riunione si è prolungata più del necessario. Capisco perfettamente lo stato d’animo di Seb e credo che anche molti altri piloti abbiano sentito il bisogno di lasciare il briefing”.

Daniel Ricciardo ha giustificato il comportamento di Vettel spiegando come nei weekend di gara i piloti abbiano numerosi impegni col team e qualunque perdita di tempo può rivelarsi frustrante.

“Non voglio parlare per Seb, ma a volte abbiamo delle riunioni con gli ingegneri da affrontare e credo che se ci sono dei meeting che si protraggono a lungo senza che si arrivi ad una risposta definitiva in molti pensano di dover andare via”.

“Ovviamente Seb è sembrato frustrato da questa situazione e si è fatto sentire in maniera decisa”.

Testacoda di Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22. Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT03, Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Testacoda di Sebastian Vettel, Aston Martin AMR22. Yuki Tsunoda, AlphaTauri AT03, Charles Leclerc, Ferrari F1-75

Photo by: Mark Sutton / Motorsport Images

Sulla scia della convocazione di Vettel il presidente della GPDA, George Russell, ha sottolineato la necessità di avere coerenza da parte dei commissari sottolineando come la Formula 1 dovrebbe tornare ad avere un solo direttore di gara.

Nel corso del weekend del Red Bull Ring i commissari sono stati a lungo impegnati, soprattutto con le violazioni dei track limits.

Durante la gara sono stati cancellati 43 tempi sul giro e sono state comminate 4 penalità di 5 secondi per le troppe infrazioni. Sebbene i piloti abbiano definito questa situazione una presa in giro, la FIA ha sottolineato come questa linea di condotta abbia risposto alle loro richieste di coerenza.

Leggi anche:

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente F1 | Ferrari: l'occhio vigile dei piloti e la scommessa di Rueda
Articolo successivo F1 | Masi lascia la FIA: c'è la conferma ufficiale

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Svizzera