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F1 Hungaroring: Verstappen firma la sua prima pole position!

Max con la Red Bull batte il record della pista nelle qualificazioni del GP d'Ungheria lasciando a 18 millesimi Valtteri Bottas con la Mercedes. Solo terzo Hamilton davanti alle due Ferrari di Leclerc (che aveva sbattuto in Q1!) e Vettel staccate di oltre quattro decimi.

Max Verstappen, Red Bull Racing RB15

Foto di: Sam Bloxham / Motorsport Images

E' il centesimo poleman nella storia della F1, ma Max Verstappen ha dovuto aspettare 93 GP prima di festeggiare la sua prima storica partenza al palo con la Red Bull. L'olandese si è visto tributare una ovazione dalle migliaia di orange sulle tribune dell'Hungaroring: Max ha sgretolato il record della pista con un tempo di 1'14"572 ottenuto con le gomme Soft che è di 1"7 più basso del primato che era detenuto da Senastian Vettel. 

La Red Bull, spinta da un motore Honda che ora dimostra di non essere lontano da Mercedes e Ferrari, torna davanti a tutti grazie al fenomeno olandese, perché Pierre Gasly ha pagato un distacco di quasi nove decimi dal compagno di squadra finendo solo al sesto posto, vale a dire l'ultimo fra i piloti dei top team.

Verstappen ha infilato un momento molto positivo che lo ha portato a vincere due gare nelle ultime tre. A completare la carriera del campione mancava la prima pole position: ora Max ha riempito anche questa casella vuota e non dovremmo stupirci se il 21enne tulipano in cuor suo non cominci a pensare anche a rientrare nella battaglia per il mondiale: la monoposto sembra competitiva, bisognerà vedere se il motore avrà raggiunto l'affidabilità per puntare in alto davvero...

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L'olandese ha dovuto sfruttare il 100% della RB15 per mettersi alle spalle Valtteri Bottas di soli 18 millesimi di secondo: il finlandese vuole il rinnovo del contratto con la Mercedes e per convincere Toto Wolff si è messo dietro Lewis Hamilton che si è dovuto accontentare del terzo posto. Il penta-campione proverà a rimettere le cose a posto in gara, confidando magari in un'altra partenza sbagliata di Verstappen!

E la Ferrari? E' solo la terza forza, risultando staccata di quattro decimi da Red Bull e Mercedes. All'Hungaroring la Rossa non ha trovato il gran caldo che si aspettava, per cui ha pagato un prezzo nel giro secco che è stato maggiore del divario che si potrà vedere domani in gara. La SF90 con gli aggiornamenti non ha entusiasmato in qualifica, ma aspettiamoci di vederla competitiva in corsa.

Forse Mattia Binotto poteva aspettarsi qualcosa di più, ma Charles Leclerc ha commesso un altro errore grave, urtando la sua Ferrari dopo l'uscita di pista di Hockenheim sul bagnato. Il monegasco ha sbattuto in Q1 all'uscita dell'ultima curva mentre stava seguendo il compagno di squadra: Charles ha perso la SF90 finendo in sovrasterzo ed è andato a urtare la barriera con il retrotreno.

L'impatto è stato piuttosto violento, ma Leclerc ha ripreso il controllo della vettura ed è rientrato ai box per tentare una riparazione dell'alettone posteriore e della struttura deformabile posteriore che ha assorbito perfettamente l'urto.

I meccanici del Cavallino sono stati bravissimi nel rimandare il ragazzo in pista con una monoposto che è tornata in battaglia per portarlo a un quarto posto che vale molto considerati i fatti.

Leclerc ha ammesso con crudezza il suo errore, ma il ragazzo continua a sprecare le sue occasioni ed è un vero peccato, perché potrebbe cogliere risultati importanti se fosse un po' meno irruento. Il 21enne, sicuramente, non ha potuto cogliere tutto il potenziale della Rossa danneggiata, ma è riuscito a stare davanti a Sebastian Vettel per 18 millesimi di secondo con una SF90 in perfetta forma.

Il tedesco ha ammesso di non aver chiuso un giro perfetto, ma ha accusato una mancanza di downforce nel terzo settore. I piloti dei tre top team si sono qualificati con le gomme medie: la strategia domani sarà importante, visto che proprio Seb ha pronosticato che non ci sarà solo una sosta...

Nel GP degli altri altra prestazione maiuscola di Lando Norris con la McLaren in evidenza anche su una pista non adatta alla MCL34: il ragazzo inglese ha preceduto di 52 millesimi il compagno di squadra Carlos Sainz, confermando la crescita del team di Woking. Bene Romain Grosjean, ottavo, con la Haas: il francese sente il rischio di essere appiedato dopo gli scontri con Magnsussen e ha subito cambiato passo con una VF-19 che è configurata con l'aerodinamica di Melbourne: come dire che sono stati buttati via, soldi e mesi di sviluppo. Kimi Raikkonen porta ancora una volta l'Alfa Romeo in Q3: ha fatto il suo massimo con la C38 anche se è finito a 28 millesimi da Grosjean.

Non entra nella top 10 Nico Hulkenberg con la Renault per 5 centesimi: il tedesco precede le due Torro Rosso di Alexander Albon e Daniil Kvyat. Non ha entusiasmato Antonio Giovinazzi 14esimo con l'Alfa Romeo: il pugliese potrebbe essere penalizzato per aver bloccato Lance Stroll all'ultima curva in Q1. L'italiano è finito sotto investigazione per non aver concesso la traiettoria al canadese mentre lui era nel giro di rientro.

Male Kevin Magnussen con la Haas più evoluta che non funziona: il danese non ha potuto tornare alla versione "basica", ma più veloce di Melbourne, perché non ci sono i pezzi per riportarlo alla VF-19 di inizio stagione per cui si è dovuto aggrappare al 15esimo posto.

Miracolo di George Russell che si è arrampicato al 16esimo posto con la Williams: il campione di F2 non è riuscito a passare la tagliola della Q1 solo per 53 millesimi! L'inglese ha messo insieme un giro perfetto, dopo che nelle libere si era già messo alle spalle Lance Stroll: il pupillo di Toto Wolff ha dato un segno del suo grande talento nascosto dietro a una FW42 che mostra qualche segnale di crescita.

Sergio Perez si è dovuto accontentare del 17esimo posto con la Racing Point rivista e corretta, ma la macchina di Andy Green sembra più adatta ai circuiti veloci che all'Hungaroring per cui il messicano ha dovuto uscire di scena subito: Sergio, almeno, ha rifilato il 12 a 0 in qualifica sul compagno di squadra Lance Stroll inchiodato al 19esimo posto davanti a Robert Kubica, ultimo con la seconda Williams, ma applauditissimo da un pubblico polacco che non gli ha tributato che applausi.

Male Daniel Ricciardo che nel giro buono è rimasto chiuso da una Racing Point all'ultima curva: l'australiano ha dovuto allargare la traiettoria e finire ben oltre l'ultimo cordolo, abortendo il giro. La Renault quindi scatterà solo 18esima...

Cla Pilota Tempo Distacco km orari
1 Netherlands Max Verstappen 1'14.572   211.494
2 Finland Valtteri Bottas 1'14.590 0.018 211.443
3 United Kingdom Lewis Carl Davidson Hamilton 1'14.769 0.197 210.937
4 Monaco Charles Leclerc 1'15.043 0.471 210.167
5 Germany Sebastian Vettel 1'15.071 0.499 210.089
6 France Pierre Gasly 1'15.450 0.878 209.033
7 United Kingdom Lando Norris 1'15.800 1.228 208.068
8 Spain Carlos Sainz Vázquez de Castro 1'15.852 1.280 207.925
9 France Romain Grosjean 1'16.013 1.441 207.485
10 Finland Kimi-Matias Räikkönen 1'16.041 1.469 207.409
11 Germany Nicolas Hülkenberg 1'16.565 1.993 205.989
12 Thailand Alexander Albon 1'16.687 2.115 205.661
13 Russian Federation Daniil Kvyat 1'16.692 2.120 205.648
14 Italy Antonio Maria Giovinazzi 1'16.804 2.232 205.348
15 Denmark Kevin Magnussen 1'17.081 2.509 204.610
16 United Kingdom George Russell 1'17.031 2.459 204.743
17 Mexico Sergio Pérez Mendoza 1'17.109 2.537 204.536
18 Australia Daniel Ricciardo 1'17.257 2.685 204.144
19 Canada Lance Stroll 1'17.542 2.970 203.394
20 Poland Robert Kubica 1'18.324 3.752 201.363

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