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Domenicali: "Dobbiamo reagire durante la pausa"

Il team principal della Ferrari ammette un calo di competitività ed invita tutti a rimanere concentrati

Domenicali:
Quella di oggi non è certamente stata una domenica facile per la Ferrari. Fernando Alonso ha chiuso al quinto posto il Gp di Ungheria senza riuscire mai a reggere il confronto con il ritmo dei primi e vedendosi rifilare oltre mezzo minuto dal vincitore Lewis Hamilton. Un risultato che lo ha fatto scivolare al terzo posto nel Mondiale, distanziato di 39 lunghezze da Sebastian Vettel, terzo a Budapest. Non è andata meglio a Felipe Massa, rimasto coinvolto in un paio di contatti con Nico Rosberg ed Adrian Sutil e alla fine solamente ottavo alla bandiera a scacchi. E' normale quindi che tra gli uomini del Cavallino ci sia una voglia matta di reagire durante la pausa estiva per presentarsi al meglio a Spa-Francorchamps tra un mese. Stefano Domenicali: "Alla vigilia di questa gara sapevamo che sarebbe stato un fine settimana in salita. Il risultato di oggi non ci fa certamente sorridere, perché non siamo riusciti ad essere competitivi in nessuna fase della gara. Dopo un inizio di stagione promettente stiamo vivendo un calo di competitività. Ora dobbiamo rimanere calmi, non mollare come siamo abituati a fare soprattutto nei momenti più difficili, sfruttare le prossime settimane per raccogliere le idee e reagire prontamente. Mi aspetto una risposta importante da parte di tutta la squadra, nell'intento di migliorare la vettura e far sì che i nostri piloti possano esprimere tutto il loro potenziale". Fernando Alonso: "Oggi arrivando quinti forse abbiamo ottenuto anche più di quello che era alla nostra portata, perché Mercedes, Lotus e Red Bull erano più veloci di noi, dato già rilevato nelle prove di venerdì. Questa gara conclude un mese in generale difficile per noi, e insieme a Silverstone e Nürburgring forma un ciclo al di sotto del nostro livello, anche se facendo un computo dei risultati ottenuti non abbiamo perso troppo e in più oggi Hamilton e Raikkonen hanno aiutato a non allontanarci troppo dalla leadership di Vettel. Adesso il nostro obiettivo è lavorare sodo per arrivare a Spa e a Monza con una macchina più competitiva. Mancano ancora nove gare e i punti a disposizione sono più che sufficienti, la squadra c'è ed anche il potenziale, non vedo nessun motivo per non poter lottare fino alla fine del campionato, come abbiamo sempre fatto". Felipe Massa: "Quella di oggi è stata una gara difficile sin dall'inizio, perché subito al primo giro, alla curva 5, a causa di un contatto con Rosberg ho perso la parte sinistra dell'ala anteriore. In quel momento una sosta per la sostituzione del muso ci avrebbe fatto perdere tempo prezioso, così abbiamo deciso di non rientrare, ma da lì in avanti il bilanciamento della macchina non è stato più lo stesso e ho perso molto in termini di performance, sofferto di sottosterzo e sovrasterzo e le mie gomme hanno avuto un degrado maggiore del dovuto. Certamente non posso ritenermi soddisfatto dell'ottavo posto, perché sia in gara che in qualifica ci è mancato il passo per lottare per le posizioni di testa. Per diversi motivi questo tracciato non era favorevole alla nostra macchina, ma proprio perché le cose possono cambiare da pista a pista ora dobbiamo assolutamente rimanere concentrati. Durante la pausa avremo tempo per pensare allo sviluppo e per prepararci ad una seconda parte di campionato che mi auguro molto più competitiva". Pat Fry: "Il risultato di questa gara è in linea con quello che è il nostro attuale potenziale: sapevamo che questo ciclo di gare sarebbe stato difficile e come su questo tracciato la lotta per il podio non fosse alla nostra portata. Le prestazioni della vettura su entrambe le mescole non davano margine per attaccare, neanche con una strategia più aggressiva. Per questo motivo abbiamo preferito difendere le nostre posizioni dalle insidie degli avversari che giungevano dalle retrovie e da quelle offerte dal traffico, scegliendo una linea più conservativa. Entrambi i piloti hanno tirato fuori il massimo, soprattutto Felipe, che dal primo giro ha condotto la gara con l'ala anteriore danneggiata. Anche se siamo riusciti a limitare i danni, ora occorre un progresso significativo se vogliamo lottare per il titolo. Le due gare che seguiranno la pausa estiva saranno su circuiti molto diversi rispetto all'Hungaroring e per questo motivo lavoreremo su fronti diversi nella speranza di vedere al più presto i frutti di tutti i nostri sforzi".

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