Hungaroring, terra di conquista per Hamilton

Il Mondiale di Formula 1 2015 farà tappa in questo fine settimana in Ungheria, sul tracciato dell'Hungaroring, e Lewis Hamilton cercherà di allungare in classifica su Nico Rosberg, forte anche delle statistiche che lo vedono nettamente favorito rispetto al compagno di squadra tedesco.

Lewis Hamilton detiene infatti il record di vittorie all'Hungaroring, quattro totali, in coabitazione all'ex pilota della Ferrari Michael Schumacher. L'ultimo successo del campione del mondo in carica sul tracciato ungherese risale al 2013, mentre lo scorso a trionfare fu Daniel Ricciardo al volante della Red Bull, il quale centrò la seconda vittoria della carriera dopo quella del Canada, a Montreal.

Statistiche impietose per quanto riguarda Nico Rosberg. Il tedesco non solo non ha mai vinto all'Hungaroring, ma non ha mai centrato nemmeno il podio. Due volte ha invece terminato al quarto posto, nel 2009 e nel 2014, ovvero il peggior risultato colto negli ultimi due anni da Nico quando è riuscito a transitare sotto la bandiera a scacchi.

Per quanto riguarda la lotta alle spalle delle due Mercedes W06 Hybrid, la Ferrari può contare su Kimi Raikkonen, che ha nell'Hungaroring uno dei tracciati preferiti avendo colto una vittoria e ben dieci podi, facendo segnare un record. Più complesso il rapporto di Sebastian Vettel con il medesimo circuito. Il tedesco, infatti, ha sì centrato due pole position, ma non è mai riuscito a sfruttarle e a vincere la gara. Per la Ferrari l'ultimo podio in Ungheria è stato comunque raggiunto lo scorso anno grazie al secondo posto di Fernando Alonso, ora pilota della McLaren-Honda.

Non buone le statistiche anche in casa Williams, con Felipe Massa che annovera un quarto posto come miglior risultato all'Hungaroring, pista che lo ha visto sfortunato protagonista di un brutto incidente nel 2009, con una molla sfilatasi dalla Brawn GP di Rubens Barrichello finendo poi per colpire il casco del brasiliano. Valtteri Bottas ha invece rischiato di poter cosgliere il primo successo della carriera proprio a Budapest, ma un'errata strategia lo ha privato del podio nel 2014.