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F1 | Horner: “Titolo più distante, ora Perez avrà meno pressione”

Il Team Principal della Red Bull è convinto che, con la lotta per il titolo mondiale sempre più distante dati i 53 punti di distacco in classifica dal leader, Sergio Perez potrà ora correre con meno pressione sulle spalle e tornare alla forma mostrata nei primi appuntamenti della stagione.

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Foto di: Zak Mauger / Motorsport Images

Dopo la vittoria in Azerbaijan, la seconda della stagione in quattro appuntamenti, Sergio Perez era a soli sei punti dalla vetta della classifica. A pesare su quel nei confronti del compagno di squadra era stato soprattutto il weekend negativo in Australia, nato con l’errore in qualifica che lo aveva costretto a risalire dal fondo, ma senza riuscire a issarsi fino al secondo posto come era avvenuto per Max Verstappen in Arabia Saudita.

Da quel momento in poi, Max Verstappen ha preso il largo, vincendo tre gare, inclusa la rimonta da metà schieramento a Miami. Al contrario, per il messicano sono giunti altri due weekend da dimenticare: prima l’incidente in qualifica a Monaco in Q1, poi un sabato in ombra a Barcellona, che lo ha costretto a schierarsi fuori dalla top ten.

La tappa monegasca si è conclusa con un pesante zero sul tabellino, mentre in Spagna Perez è stato poi in grado di risalire fino alla quarta posizione, rimanendo tuttavia alle spalle di entrambe le Mercedes: il piano originario era infatti quello di rimanere in pista e tentare una sola sosta, ma la mossa della Stella di anticipare il secondo pit stop di George Russell ha avuto un effetto a cascata, costringendo la stessa Red Bull a una seconda sosta.

Sergio Perez durante la sua rimonta a Barcellona

Sergio Perez durante la sua rimonta a Barcellona

Photo by: Andy Hone / Motorsport Images

Due gare che hanno aumentato il distacco in classifica in maniera importante, che ora ha toccato quota 53 lunghezze. Per quanto sia vero che il campionato ha ancora una lunga strada davanti a sé prima di giungere al suo ultimo atto ad Abu Dhabi, recuperare oltre 50 punti a un pilota che negli ultimi anni ha dimostrato di commettere pochi errori nei momenti decisivi e che, comunque, non ha mai concluso sotto al secondo posto in questa stagione, è una sfida per cui il termine arduo sembra addirittura riduttivo.

Christian Horner sostiene che, dato che la sfida per il titolo sembra ormai meno realistica, ora il messicano avrà meno pressione sulle spalle, potendo così correre in maniera più rilassata.

"Credo che questo gli darà molta fiducia. Ha avuto una Monaco difficile, un sabato difficile qui [a Barcellona] ma con una buona domenica. E penso che, considerando il divario tra i due piloti, che è piuttosto significativo, sotto molti aspetti questo gli toglierà pressione dalle spalle e credo che gli permetterà di rilassarsi, di non mettere pressione su sé stesso e di ritrovare la forma che aveva nelle prime gare".

"Credo che sappiamo di cosa è capace Checo. Abbiamo visto in gare come l'Azerbaijan e l’Arabia Saudita già quest'anno cosa è in grado di fare. E sono sicuro che ritroverà la forma nel prossimo futuro".

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Sergio Perez, Red Bull Racing RB19

Photo by: Sam Bloxham / Motorsport Images

Il Team Principal ha spiegato che Perez a Barcellona sarebbe andato oltre le aspettative, perché le simulazioni interne della squadra prevedevano che il pilota di Guadalajara non sarebbe andato oltre il quinto posto nella sua rimonta dall’undicesima casella sulla griglia di partenza.

"Le simulazioni dicevano che, con una gara pulita, sarebbe arrivato in quinta posizione. Ha fatto meglio di così arrivando fino al quarto posto. Pensavamo che la Ferrari avrebbe avuto un passo di gara migliore di quello che ha avuto”.

"Alla fine è arrivato a un paio di secondi dal podio e ha dato la caccia a George [Russell].  È stato un ottimo recupero, soprattutto nella seconda parte della gara, per Checo", ha poi aggiunto Horner.

 

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