F1 | Horner: "Porpoising? Ingiusto che la FIA decida gli assetti"
Horner, team principal Red Bull, sostiene che la direttiva tecnica FIA anti porpoising sia troppo complessa e che porti la FIA a gestire gli assetti delle monoposto. La metrica che entrerà in vigore in Francia è ritenuta troppo complessa.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB18
Steven Tee / Motorsport Images
Christian Horner, team principal di Red Bull Racing, ritiene che la Formula 1 possa prendere una "strada pericolosa", così l'ha letteralmente chiamata, con la FIA che può imporre l'assetto delle vetture dopo le verifiche fatte legate all'effetto del porpoising sulle monoposto attuali.
Nel fine settimana di gara del Gran Premio del Canada la FIA ha condotto una raccolta dati sul porpoising attraverso una direttiva tecnica, ma poi ha posticipato i piani per l'utilizzo di una metrica per misurare quanto le monoposto oscillino verticalmente sino al Gran Premio di Francia, previsto a fine mese.
Questa formula stabilirà un limite legato al grado di oscillazione delle vetture, in quanto la FIA cercherà di risolvere i problemi di sicurezza sollevati da alcuni piloti e alcuni team. Le auto che rispetteranno i limiti imposti rischieranno l'esclusione dai gran premi.
Nel corso della conferenza stampa dedicata ai team principal al Gran Premio di Gran Bretagna, Horner ha affermato di essere contento dell'avvenuta consultazione con i team sull'attuazione della direttiva tecnica, affermando che l'introduzione tardiva a Montreal "Non è stata corretta".
Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing
Photo by: Patrick Vinet / Motorsport Images
Ma Horner ha poi espresso preoccupazione per la complessità della metrica proposta dalla FIA e per l'influenza che il regolatore potrebbe avere sul modo in cui i team configurano le loro monoposto nel prosieguo della stagione.
"La metrica di cui si parla è piuttosto complicata e questo è il problema: su quale periodo viene effettuata la misurazione, sui singoli casi e su tutto il resto", ha affermato Horner. "Se lo si guarda da un punto di vista purista, non è l'ideale, perché sembra che si stia dando sempre più influenza alla FIA nel dettare il tuo set up della macchina. A che punto si può dire che si deve usare questa ala posteriore o una certa altezza di assetto? E' una strada pericolosa da percorrere".
"Capisco che sia stata introdotta per motivi di sicurezza, perché il porpoising su un numero limitato di vetture è ovviamente di livello estremo, e si sta cercando di avere un meccanismo per controllarlo. Ma si spera che si tratti di qualcosa che sarà presente solo per questa stagione e che tutti i team ne terranno conto, dato che sono sicuro che l'anno prossimo tutte le monoposto convergeranno sulle stesse idee tecniche. Non è certo il precedente che vogliamo seguire, altrimenti i set up saranno dettati dalle direttive della FIA".
Fino a ora le squadre hanno riscontrato diversi livello di rimbalzi in pista. La Mercedes è uno dei team maggiormente colpiti e non sarebbe riuscita a rientrare nella metrica a Baku, gara svolta il mese scorso, a causa della quantità di movimenti subiti dalla monoposto.
Red Bull ha espresso chiaramente la sua preoccupazione per la modifica delle regole a metà stagione su un problema che non ha lo stesso impatto su tutti i team, portando a scontri sulla nuova direttiva tecnica durante il fine settimana canadese.
La direttiva tecnica sarà discussa ulteriormente dai team durante la F1 Commission della prossima settimana. Inoltre potranno utilizzare le prossime due gare - Silverstone e Red Bull Ring - per prepararsi in vista dell'entrata in vigore della direttiva tecnica a partire dal Gran Premio di Francia.
Jost Capito, team principal della Williams, ha fatto eco ai pensieri di Horner sulla complessità della metrica dicendo: "La proposta è troppo complicata. Dobbiamo trovare soluzioni più semplici che permettano al team di lavorare e di effettuare la messa a punto, rispettando comunque i regolamenti".
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