OmniCorse.it lo aveva previsto: dopo le feroci polemiche che sono emerse a Montecarlo sui test segreti di gomme che la Mercedes aveva effettuato a Barcellona,
salta il divieto di test in Formula 1.
Per il momento è stato raggiunto un accordo che riguarda la stagione 2014, ma siamo certi che le discussioni che proseguiranno anche in Canada porteranno a definire un calendario di prove anche nell'estate, non fosse altro per dare la possibilità ai team che non si sono giovati dei 1000 km di collaudo come Mercedes e Ferrari (la squadra del Cavallino si è attenuta alle regole schierando un tester e una monoposto del 2011).
Christian Horner, team principal della Red Bull Racing, in una intervista di Luigi Perna in vista a Milton Keynes scrive sulla
Gazzetta dello Sport che
"...a Montecarlo abbiamo trovato un’intesa.Nel 2014 ci saranno 4 sessioni di due giorni durante la stagione sui circuiti europei. Mi sembra un buon compromesso".
Nato dopo uno scandalo...
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È una vicenda sgradevole. La nostra posizione è chiara. Ci sono delle regole da rispettare e pensiamo che la Mercedes, facendo tre giorni di test di gomme con la vettura attuale, le abbia violate. Perciò abbiamo fatto una protesta. Non sono stati rispettati gli accordi tra i team e il regolamento sportivo. E la Pirelli, in quanto fornitore, aveva la responsabilità di far provare i suoi pneumatici nel rispetto delle norme".
Non è piaciuta nemmeno la segretezza dei collaudi...
"Se si agisce in segreto, si vuole nascondere qualcosa. Altrimenti perché i piloti avrebbero usato un casco diverso da quello abituale?".
Sul futuro della squadra Christian ha preso tempo: non vuole parlare di Raikkonen come possibile compagno di Vettel l'anno prossimo...
"È ancora prematuro. Kimi è un pilota molto veloce, un campione del mondo, e sta facendo un grande lavoro alla Lotus. Ma è presto, dopo appena 6 gare, per parlare dei piloti che avremo".
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