F1 | Horner: "Alla Formula 1 manca Charlie Whiting"
Christian Horner non le manda a dire al termine del GP dell'Arabia Saudita. Il Team Principal Red Bull si scaglia contro la direzione gara di Michael Masi, affermando di capire la situazione in cui è l'"arbitro" del mondiale, ma che alla F1 manca terribilmente Charlie Whiting
Christian Horner, Team Principal, Red Bull Racing
Simon Galloway / Motorsport Images
Il Gran Premio dell'Arabia Saudita va in archivio con la vittoria numero 103 di Lewis Hamilton. L'inglese non ha per nulla avuto vita facile e anzi, è stato protagonista di un acceso duello con Max Verstappen. L'olandese è spesso andato oltre i limiti della correttezza, cercando apertamente il contatto in qualche occasione e finendo col trovarlo. Venendo, tuttavia, sanzionato con 5 secondi di penalità.
E sotto la lente d'ingrandimento degli addetti ai lavori e dei team principal è finita giustamente la direzione gara di Michael Masi. Il più chiaro e diretto di tutti è Christian Horner, uomo al vertice della Red Bull.
Per Horner, in questa fase cruciale della lotta per il titolo iridato, manca in maniera pesante una figura come quella di Charlie Whiting, scomparso alla vigilia del GP d'Australia 2019 e sostituito proprio dallo stesso Masi.
Max Verstappen, Red Bull Racing RB16B, e Lewis Hamilton, Mercedes W12
Photo by: Andy Hone / Motorsport Images
"È stato molto frustrante e non ci sembra che la penalità di cinque secondi fosse giustificata dato che Lewis ha tamponato Max. Ci sarà un'udienza a breve, ma sembrava che stesse solo cercando di evitare il sorpasso perché non voleva non ottenere il DRS", dichiara Horner a Motorsport.com al termine della corsa.
"Penso che siamo troppo regolamentati. Sembra che oggi lo sport abbia sentito la mancanza Charlie Whiting, mi dispiace dirlo. Sì, è difficile per Michael e i commissari, in particolare in questo tipo di circuito, ma è lo stesso per tutti".
"Oggi ogni decisione presa è andata contro di noi, come hanno fatto a Doha un paio di settimane fa. Quando abbiamo ricevuto i 5 secondi di penalità, abbiamo cercato di creare un gap tra Max e Lewis, ma il fondo di Verstappen era danneggiato e quindi abbiamo preferito non forzare facendoci passare anziché ritrovarci senza punti al termine della corsa per via di un ritiro. Negli ultimi giri, vedevamo nitidamente dei tagli alle gomme, erano a fine vita".
Il pensiero che tra Hamilton e Verstappen si possa arrivare al contatto ad Abu Dhabi non scalfisce le granitiche certezze di Horner. "Vuoi vincere in pista, in maniera leale. Non finendo nella sabbia o con qualcosa deciso dai commissari al chiuso di una stanza. Spero di poter assistere ad una gara leale e pulita tra questi fantastici piloti ad Abu Dhabi".
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