Hamilton vince a Sochi grazie al ko di Vettel
La Mercedes centra una doppietta un po' fortunata nel GP di Russia con Lewis davanti a Bottas: le due frecce d'argento hanno beneficiato della neutralizzazione della gara causata dal ko dell'ibrido di Vettel. Leclerc ha chiesto un secondo pit per andare in caccia delle W10 ma non ci riesce.
Foto di: Andy Hone / Motorsport Images
Lewis Hamilton interrompe la sequenza di vittorie Ferrari: il penta-campione firma nel GP di Russia la nona sinfonia stagionale con la Mercedes, scacciando dalla mente l'incubo della Rossa. L'inglese coglie l'82esima vittoria e si porta a nove successi dal record di Michael Schumacher con una gara incredibile quanto fortunata.
Lewis, partito con gomme Medie, ha potuto beneficiare del problema alla parte ibrida del motore (MGU-H) che ha bloccato Sebastian Vettel nel giro 27. Con la VSC la squadra di Brackley ha effettuato un doppio pit stop che ha permesso al campione del mondo di restare in testa alla corsa.
In regime di gara controllato è andato a sbattere George Russell con la Williams a causa di un cedimento (sospensione anteriore?) e la VSC è stata trasformata in Safety Car nel corso del giro 29.
Molti piloti sono stati richiamati in pit lane, ma non Leclerc secondo, che aveva le gomme Medie, una mescola più dura delle due frecce d'argento. Forse un errore determinante del muretto del Cavallino che ha permesso alla Mercedes di non interrompere la supremazia in Russia.
Il monegasco, allora, ha chiesto via radio di fermarsi e passare alle gomme Soft per essere alla pari con le Mercedes, ma così ha dovuto cedere la seconda piazza a Bottas che, alla ripartenza del 32esimo giro, ha controllato e contenuto gli attacchi del ragazzo del Cavallino. Il ragazzino si è preso una responsabilità importante, rinunciando a un secondo posto per puntare a una vittoria. Non è andata bene, ma da attaccante ci ha voluto provare.
La Ferrari subisce una doppietta delle W10 in una gara che l'ha privata di un possibile poker di affermazioni. Con un problema tecnico sulla macchina di Vettel, la Scuderia ci ha rimesso con entrambe le macchine. Il quattro volte campione del mondo si era accodato al giovane (e scomodo) compagno di squadra al pit stop ritardato al giro 26, dopo essere stato al comando dalla prima curva.
Al via i piloti del Cavallino hanno eseguito una strategia perfetta: Leclerc è scattato in testa dalla pole e si è tirato in scia Sebastian che alla prima staccata è andato in testa, costringendo le due frecce d'argento dietro a due rosse. Vettel, però, ha infilato un giro veloce dopo l'altro (dimostrando di essere ancora un cecchino quando vuole) per mettere a distanza Leclerc e impedire la restituzione (giusta) della posizione.
Il tedesco ha guadagnato su Charles e il team ha dovuto aspettare il cambio gomme per ristabilire le posizioni, anche se Sebastian invocava di voler restare davanti dal momento che si era portato al comando alla prima curva. Il muretto Ferrari ha rimesso le cose a posto, ma il peggio doveva ancora venire con lo stop di Vettel che ripropone i dubbi sull'affidabilità della power unit Evo3.
La SF90 ha perso una vittoria per una rottura che ha condizionato due monoposto, ma la squadra diretta da Binotto ha confermato che adesso la monoposto è competitiva su tutte le piste.
La partita russa è stata a tre: Max Verstappen non è mai stato in lizza per il podio (ha rischiato un lungo bloccando le ruote anteriori alla ripartenza mentre scaldava ancora le gomme!) e poteva ambire oltre che al quarto posto anche al giro più veloce, ma l'olandese ha dovuto rinunciare alla seconda sosta per montare le Soft perché altrimenti sarebbe stato beffato da Alex Albon, risalito a quinto posto dopo essere partito dalla pit lane alla conclusione di unaa corsa splendida. E così il punto del giro più veloce se l'è "pappato" Hamilton (1'35"761) portando a 73 punti il suo vantaggio su Valtteri Bottas, eccellente scudiero, nel mondiale piloti.
Carlos Sainz con il sesto posto regala alla McLaren punti importanti per il quarto posto nel mondiale Costruttori, con Lando Norris ottavo a riprova della buona forma delle due MCL34. Fra i due compagni si è infilato l'arcigno Sergio Perez con la Racing Point.
Kevin Magnussen che era settimo sulla pista è scivolato nono a causa di una penalità di 5 secondi che è stata aggiunta al suo tempo di gara. Non ha fatto nemmeno un giro Romain Grosjean finito subito fuori in un contatto con Daniel Ricciardo e Antonio Giovinazzi.
La decima piazza è stata completata da Nico Hulkenberg con la Renault con Lance Stroll subito fuori dalla zona punti. Daniil Kvyaat è il "sopravvisuto" della dura battaglia con Pierre Gasly: i due piloti si sono superati diverse volte facendo vedere i sorci verdi a Franz Tost. Fra i due si è infilato Kimi Raikkonen: il finlandese ha stallato la sua Alfa Romeo al via dopo essersi mosso in anticipo. Kimi, sfilato da tutti, si è visto appioppare un drive through (da regolamento).
Per l'Alfa Romeo è una giornata da dimenticare con Antonio Giovinazzi che ha concluso 13esimo dopo diverse battaglie. Robert Kubica è stato fermato dalla squadra: la Williams ha temuto che si potesse ripetere il cedimento di Russell...
Cla | Pilota | Giri | Tempo | Distacco | Distacco | km orari | Punti | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 |
Lewis Carl Davidson Hamilton
|
53 | 1:33'38.992 | 198.448 | 26 | |||
2 |
Valtteri Bottas
|
53 | 1:33'42.821 | 3.829 | 3.829 | 198.313 | 18 | |
3 |
Charles Leclerc
|
53 | 1:33'44.204 | 5.212 | 1.383 | 198.264 | 15 | |
4 |
Max Verstappen
|
53 | 1:33'53.202 | 14.210 | 8.998 | 197.948 | 12 | |
5 |
Alexander Albon
|
53 | 1:34'17.340 | 38.348 | 24.138 | 197.103 | 10 | |
6 |
Carlos Sainz Vázquez de Castro
|
53 | 1:34'24.881 | 45.889 | 7.541 | 196.841 | 8 | |
7 |
Sergio Pérez Mendoza
|
53 | 1:34'27.720 | 48.728 | 2.839 | 196.742 | 6 | |
8 |
Lando Norris
|
53 | 1:34'36.741 | 57.749 | 9.021 | 196.429 | 4 | |
9 |
Kevin Magnussen
|
53 | 1:34'37.771 | 58.779 | 1.030 | 196.394 | 2 | |
10 |
Nicolas Hülkenberg
|
53 | 1:34'38.833 | 59.841 | 1.062 | 196.357 | 1 | |
11 |
Lance Stroll
|
53 | 1:34'39.813 | 1'00.821 | 0.980 | 196.323 | ||
12 |
Daniil Kvyat
|
53 | 1:34'41.488 | 1'02.496 | 1.675 | 196.265 | ||
13 |
Kimi-Matias Räikkönen
|
53 | 1:34'47.902 | 1'08.910 | 6.414 | 196.044 | ||
14 |
Pierre Gasly
|
53 | 1:34'49.068 | 1'10.076 | 1.166 | 196.004 | ||
15 |
Antonio Maria Giovinazzi
|
53 | 1:34'52.338 | 1'13.346 | 3.270 | 195.891 | ||
Robert Kubica
|
28 | 51'42.308 | 25 Laps | 25 Laps | 189.781 | |||
George Russell
|
27 | 48'58.002 | 26 Laps | 1 Lap | 193.229 | |||
Sebastian Vettel
|
26 | 45'29.330 | 27 Laps | 1 Lap | 200.289 | |||
Daniel Ricciardo
|
24 | 43'41.568 | 29 Laps | 2 Laps | 192.461 | |||
Romain Grosjean
|
0 | |||||||
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